Natura in cucina – Aglio orsino

In natura vi sono centinaia di erbe e piante spontanee utilizzabili in cucina.
Alcune sono infestanti, altre crescono solo in determinate stagioni, altre ancora possono essere confuse con “sorelle” velenose.

Di tutte queste erbe selvatiche, oggi ho deciso di presentarvi quella che preferisco: l’Aglio Orsino.

L’Aglio Orsino è riconoscibile dal suo profumo, che a fine inverno, inizio primavera inebria i boschi, luoghi erbosi oppure terreni molto fertili.
Cresce spontaneamente ed è un chiaro indicatore della fine del gran freddo!

Ma sapete il perchè si chiama proprio aglio orsino?

Dicono che gli orsi, subito dopo il loro lunghissimo letargo, azzannino l’aglio orsino come prima pietanza in quanto l’unica erba fresca.
Già avranno un alito a dir poco inquietante dopo il letargo, se poi si mangiano l’aglio orsino dopo il risveglio chissà….

DOVE LO POSSIAMO TROVARE?

È una pianta che cresce prevalentemente delle regioni settentrionali del nostro Cantone, ma lo si può trovare in tutta Europa.
Il punto più a nord in Ticino dove personalmente l’ho raccolto è stato Ludiano (Valle di Blenio) e lo vedrete/sentirete non oltre i 1’000 metri di altitudine.

Cresce in ambienti umidi, ad esempio vicino a corsi d’acqua.
Io l’ho raccolto sopra le Gole della Breggia nel Mendrisiotto, Riva San Vitale verso il Monte San Giorgio (zona Albio), da Crocifisso (dopo Meride) all’Alpe di Brusino, Ludiano-Acquarossa sul sentiero che costeggia il fiume e…. nel Luganese tanti anni fa ma non ricordo esattamente dove!

QUAL’È IL PERIODO MIGLIORE PER RACCOGLIERLO?

Marzo-Aprile sono i mesi dell’aglio orsino!

Mi raccomando, cercate di raccoglierlo prima della sua bellissima fioritura!


ATTENZIONE A NON CONFONDERLO CON I SUOI DUE GEMELLI VELENOSI!

Aglio Orsino

La parte superiore è lucida e la parte inferiore è opaca, la foglia è morbida al tatto e quando la raccoglierete, le vostre mani odoreranno di aglio.

Mughetto

La foglia è soffice, la parte superiore è opaca e la parte inferiore è lucida.
Non emana alcun odore particolare.

Colchino d’autunno

La foglia è molto dura e e di forte consistenza.
Non emana alcun odore particolare.

Insomma, impossibile confondersi dall’odore. Se profuma di aglio, è lui!

COME PREPARARLO AL MEGLIO PER LA CONSERVAZIONE

Non voglio creare allarmismi vari ma è consigliato lavarlo bene, come tutte le erbe e frutti trovati in natura.
Questo perchè feci e pipì di volpe potrebbero portare parassiti indesiderati.

Vi spiego i miei passaggi:

Lavaggio:
Riempite una bacinella d’acqua oppure il lavandino in cucina, insieme a del bicarbonato di sodio.
Mettete a mollo le foglie di aglio orsino per pochi minuti e in seguito lavatele bene smuovendo l’acqua.

Asciugatura:
Mettere POCHE foglie alla volta nella centrifuga per l’insalata e fate due passaggi.
Cosa vuol dire? Centrifugate una volta, rovesciate l’acqua in eccesso, centrifugate una seconda volta.

Ponete un asciuga piatti sul tavolo e fate una bella pigna con asciuga piatti, foglie di aglio orsino, asciuga piatti, aglio orsino, e così via.

Tritatura:
Quando le foglie saranno asciutte, bisognerà tritarle finemente.
Io uso il il frullatore Magic Bullet Robot, ma un qualsiasi vostro marchingegno per tritare le erbette va benone!

Conservazione:
In un vasetto mettete aglio orsino tritato ed olio d’oliva, non dev’essere di ottima qualità l’olio.

IMPORTANTE, dovrete coprire BENE l’aglio orsino tritato con l’olio d’oliva e chiudere il vasetto.
Se fate tanti vasetti e prevedete di fare qualche scorta (ed il frigo è piccolo), mettete il tutto in un luogo fresco e al buio.

Mi è capitato un anno di lasciarlo nello sgabuzzino ed è fermentato.
Non vi dico la puzza che emanava……

Ed eccoci arrivati agli usi che ne facciamo.

Burro aromatizzato
Risotto all’aglio orsino
Per condire carne e pesce

Sale all’aglio orsino essiccato in forno

Ma la ricetta che vorrei proporvi è questa:

PESTO RIVISTO ALL’AGLIO ORSINO

Ingredienti per condire pasta/gnocchi per 4 persone
– 50-80 gr di aglio orsino sott’olio (diciamo a piacere)
– 50gr di mandorle tritate
– Mezzo vasetto di pomodori secchi (lasciati a mollo per mezz’oretta in acqua tiepida se non sono sott’olio)
– 30gr di parmigiano
– olio extra vergine di oliva, quello buono stavolta (a piacere)

Procedimento:
In un mixer frullo pomodori secchi, mandorle e parmigiano.
Aggiungo l’aglio orsino e mi aiuto per la consistenza con l’olio aggiunto a filo mentre il mixer è in azione.
Quando raggiunge una consistenza da pesto alla genovese, è pronto per condire la vostra pasta o gnocchi.

La pasta potrete mangiarla anche fredda, è OTTIMA!
Il risultato finale è questo:

Buona raccolta e soprattutto,
BUONA MANGIATA A TUTTI!

Pubblicato da

Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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