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| Data dell’escursione | ottobre 2018 |
| Difficoltà | T2 difficoltà media ma escursione adatta anche a chi è poco allenato in montagna. |
| Tempistiche (senza pausa) | 04h00 |
| Lunghezza | 10km |
| Dislivello | +800m/-800m |
| Mezzi di trasporto | Nessuna possibilità. Chi volesse raggiungere la Capanna Quarnei con i mezzi pubblici, deve posteggiare a Malvaglia, prendere la filovia e da Dagro camminare fino in Capanna. |
| Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps Non c’è un indirizzo |
| Bambini | Questo giro è adatto a bambini allenati ed abituati alla montagna, dai 9 anni in su. Se volete raggiungere la Capanna con bambini più piccoli, potete seguire le indicazioni per l’Alpe di Pozzo, 4,5km – +430m, 01h35min solo andata. |
| Acqua | Per i cani acqua a sufficienza, per noi invece è da prevedere. Una fontana disponibile solo in Capanna Quarnei. In periodi di secca e poche piogge, portare acqua anche per i cani. |
| Informazioni utili | Il sentiero non prevede punti esposti o difficili. In zona Piano delle Bolle vedo sempre vipere che scappano quando arrivate e fate rumore con i bastoni da trekking. Portateli che sono molto utili. |
| Cani in Capanna Capanna Quarnei | Informazioni arrivano presto |
L’autunno è alle porte: la mia stagione preferita!
È il periodo perfetto per bellissime passeggiate in montagna, a contatto con la natura.
Temperature ancora estive in pianura e in montagna aria fresca, ovviamente il giacchettino è obbligatorio e nello zaino una thermos con un bel tè caldo e qualche biscotto per la pausa “contemplazione paesaggio”.
Ma quant’è bello?
Siccome questo settembre 2018 è iniziato con una meteo da piena estate, decido di farmi qualche km in macchina per raggiungere una valle a me ancora sconosciuta: la Val Malvaglia.
Ho scoperto la Val Malvaglia parlando con un’amica, cresciuta a Malvaglia e che conosce ogni pozza, sasso e filo d’erba dei questo bellissimo luogo.
La sua famiglia un gruppo di cascine nella zona sopra il bacino della val Malvaglia e quando può, scappa dal piano. Beata lei!
Così mi faccio ammaliare dalle sue descrizioni e decido che, arrivata al Malvaglia, avrei seguito le indicazioni che mi avrebbero portato in fondo alla strada.
Munitevi di voglia di guidare e pazienza, la valle è lunga se arrivate dal sottoceneri, ed avete già guidato per 40 minuti.
Arrivati al capolinea, Cusiè, posteggio l’auto e ci prepariamo all’incognito (io ed i cani ovviamente).
Dopo un’ora di cammino, 300 metri di dislivello ed un bosco di larici pieno zeppo di funghi “matti”, arriviamo alla prima tappa, l’Alpe di Sceru.
Una sosta è d’obbligo perché oltre al magnifico paesaggio, le case in pietra che circondano l’alpe ci fanno fare un salto nel tempo.
Perfettamente costruite, ancora intatte ed alcune ancora abitate saltuariamente, vi faranno venir voglia di pane cotto nel forno a legna ed un bel formaggino, sdraiati sull’erba pungente, a godersi gli ultimi raggi caldi del sole.
Continuiamo il nostro cammino dall’Alpe di Sceru verso il secondo punto panoramico della giornata, il Piano delle Bolle e la sua pietraia.
Qui il sentiero è facile ma attenzione dove mettete i piedi!
Fate molto rumore con i bastoni da trekking perché potrete sentire la presenza di qualche serpente.
ATTENZIONE: vipere e affini hanno più paura di voi che voi di loro, se farete rumore scapperanno e si nasconderanno.
Arrivati sotto la pietraia, decido di fare un’altra piccola pausa contemplazione.
È periodo di caccia ed ho preferito tenere i cani al guinzaglio fino a questo punto, ma a parte qualche marmotta, sarete solo voi ed il silenzio <3
L’unico consiglio che vi posso dare è di tenere i cani che tendono a rincorrere tutto, in estate l’Alpe Quarnei viene caricata di capre che scorazzano qua e là, potreste incontrarle ovunque.
Per me, una delle cose più belle di questa passeggiata, è stata il poter vedere da così vicino la lingua del ghiacciaio dell’Adula ed assaporare il silenzio nella natura.
La pancia inizia a brontolare e la Capanna si avvicina sempre di più, finalmente!
Ma prima, un bagnetto al Laghetto dei Corti non ce lo vieta nessuno!
Attenzione: non tutti saranno fortunati nel vederlo. Ebbene si, nei periodi di siccità il laghetto viene assorbito dal terreno.
L’Alpe di Quarnei vista dall’alto è magnifica.
Vuota però, non trovate? Infatti proprio a metà settembre mucche, pecore, capre e cavalli tornano a valle e l’alpe di svuota ed i suoni della natura ne fanno da padrone.
Alla Capanna Quarnei vi accoglieranno giovanissimi guardiani, pronti a servirvi le loro prelibatezze.
A fine stagione devono finire le scorte in magazzino e mi propongono un piatto non proprio Ticinese ma comunque buonissime: le tagliatelle all’amatriciana.
Ho mangiato proprio con gusto, mi sono bevuta la mia amatissima gazzosa al mandarino, tante belle chiacchere con i guardiani e dopo due orette in capanna decido di ripartire!
Qualche ultima foto di rito e si inizia la tortuosa discesa verso l’Alpe di Prato Rotondo ed il ponticello di legno che indica il (quasi) arrivo al posteggio.
No, proprio nessuno sul ponte a farmi da modello.
Che tristezza!
Era giornata di sciopero per Argo e Naìra, nessun escursionisa di passaggio da fotografare ed il cavalletto per la Reflex era a casa a prendere polvere. Questo ponte è veramente molto fotogenico e vi consiglio di portarvi qualche amica/o, parente e cane collaborativo per rendere lo scatto ancora più bello.
Sulla via, in zona Alpe della Bolla, incontriamo qualche cacciatore ai quali chiediamo informazioni su come comportarsi in questo periodo.
Mi dicono che loro si muovo con la selvaggina, quindi mattina presto e all’imbrunire. Durante il giorno riposano ed è raro sentire spari.
Consiglia comunque di indossare vestiti vistosi e mettere qualcosa di colorato anche ai cani, tenerli prevalentemente al guinzaglio e non uscire dal sentiero.
Ringrazio tantissimo questo gentil cacciatore e… torno indietro un pezzettino perchè il sentiero per l’automobile è sopra l’Alpe della Bolla 😛
Cari avventurieri, quest’avventura è giunta al termine e sono di rientro alla mia amata Toyotina.
Vi aspetto prossimamente con altre stupende escursioni.
Un abbraccio da Stephanie, Argo e Naìra
2 pensieri riguardo “Da Cusiè alla Capanna Quarnei, Val Malvaglia”