Io ve lo dico, sono sconcertata dalla marea di animali che sto riscoprendo nel nostro bel Ticino.
Chi mi conosce sa che in passato reclamavo ad ogni passeggiata perché non vedevo animali selvatici. Nemmeno uno scoiattolo.
Addirittura una volta mi sono inventata un orso che, in realtà, erano due scalatori sulle rocce circostanti al lago Leit in Leventina. Ma sa po’?
Adesso che ho due cani dal predatorio alto, li sto vedendo tutti.
Addirittura marmotte e camosci che pensavo non ci fossero nel sotto ceneri….
INCREDIBILE!
Oggi però vi parliamo di serpenti del Ticino.
Animale affascinante ma che a molti incute ancora molta paura ed insicurezza.
Sapete a cos’è dovuto? A tutti quei programmi dal titolo: i 72 serpenti piu’ velenosi del mondo, classifica degli animali piu’ pericolosi del mondo, i 10 animali mangiatori di uomini, predatori di uomini, ecc ecc.
Certo, interessanti per il popolo e utili per chi pensa sia saggio farsi una passeggiata in Amazonia o nella Savana Sub-Sahariana.
Al momento preferisco ammirare la nostra fauna locale e per questo, ho chiesto a Grégoire Meier di Serpenti del Ticino qualche domanda utile per chi incontra queste creature e come bisogna comportarsi in caso di morso ad umani ma soprattutto ai nostri amici pelosi.
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Quante specie di serpenti abbiamo nel nostro cantone
e quante di queste sono velenose?
In Ticino abbiamo sette specie di serpenti:
cinque sono colubri innocui e due sono vipere dal morso velenoso.
Tra i colubri troviamo le due natrici (Natrix helvetica e Natrix tessellata) facilmente osservabili lungo le rive di fiumi, laghi o stagni. Due altri colubri sono quelli comunemente chiamati scurzon, ovvero il biacco (Hierophis viridiflavus) e il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus). Entrambi sono serpenti slanciati che possono superare il metro di lunghezza. Il biacco è spesso nero, mentre il colubro di Esculapio tende ai toni del verdino, giallognolo o tabacco. L’ultimo dei colubri presente in Ticino viene chiamato colubro liscio (Coronella austriaca), serpentello discreto che passa facilmente inosservato.
Le due vipere sono rappresentate dalla vipera comune (Vipera aspis) e dal marasso (Vipera berus). La prima è distribuita su tutto il territorio ticinese, mentre la seconda è localizzata ad una certa quota, nelle valli attorno al Camoghé.
Il loro veleno puo’ risultare mortale per persone e animali?
Fortunatamente sono diversi decenni che in Svizzera non si registrano decessi causati dal morso di vipere indigene, questo grazie al comportamento corretto che viene fatto al seguito del morso di un serpente. In sintesi, bisogna restare calmi, evitare di fare sforzo, se possibile steccare l’arto morsicato e recarsi al più presto da un medico o in un ospedale. Sono da evitare assolutamente il laccio emostatico, le incisioni, l’assunzione di qualsiasi tipo di medicinali e altre azioni pericolose. Se ci si trova in alta montagna oppure se i centri di cura sono lontani, ci si può appoggiare alla Rega per essere rapidamente portati in ospedale.
I cani sono probabilmente più soggetti a complicazioni poiché spesso il morso avviene nella zona del muso. La stazza dell’animale incide anche sulle reazioni che il veleno causa all’organismo. Per le prime cure da prestare al cane, si seguono quelle applicate agli esseri umani, quindi mantenere la calma e recarsi rapidamente da un veterinario.
Dove e in che periodo troviamo principalmente questi serpenti?
I serpenti sono presenti un po’ ovunque sul territorio ticinese, le innocue bisce d’acqua si possono osservare lungo le rive cittadine dei laghi, i biacchi frequentano anche i giardini delle villette, mentre le vipere sono rare al di sotto dei 500 metri di quota, dove gli habitat sono stati compromessi.
Il periodo di attività dei serpenti va dalle prime settimane di tepore di fine febbraio fino agli ultimi caldi della fine di ottobre. La quota incide pure sul periodo di attività.
Sono timidi e quindi non si fanno vedere,
oppure in queste zone rischiamo di vederli?
L’indole del serpente è timida e per natura cerca di passare inosservato, mimetizzandosi nel suo habitat. Questo animale ha parecchi predatori, ricordiamoci che i nostri serpenti sono animali di poche centinaia di grammi, per cui facili prede di rapaci, mustelidi, ecc.
Nel periodo primaverile, in cui la copertura vegetale è poca e i serpenti devono innalzare la temperatura del proprio corpo, è facile vedere un serpente esporsi completamente al sole. Spesso, essendo infreddolito, non si accorge del nostro arrivo, per cui può capitare di arrivarci vicino e accorgerci della sua presenza solo all’ultimo momento. Se gli si lascia una via di fuga, il rettile scapperà.
Nel periodo estivo i serpenti preferiscono restare ben nascosti nella vegetazione, esponendosi soprattutto in mattinata e in fine pomeriggio. Col gran caldo, nelle ore di forte insolazione, preferiscono restare all’ombra o rintanarsi al fresco.
Come possiamo prevenire morsi a noi e a nostri cani?
Preciso che la grandissima percentuale delle persone che vengono morsicate dalle vipere, hanno avuto un ruolo attivo all’evento, cioè hanno tentato di catturare, uccidere e molestare il serpente. L’indole della vipera è placida e timida, ma chiaramente se minacciata, si difende. Per prevenire il morso delle vipere bisogna calzare delle buone scarpe, guardare dove si mettono mani e piedi, guardare dove ci si siede o appoggia, e se si incontra un serpente, lo si osserva ad un buon metro di distanza e lo si lascia in pace.
I cani sono sicuramente più a rischio poiché esplorano l’ambiente fiutando di qua e di là, il che può portarli a mettere il muso su di un serpente. Se la vipera viene sorpresa da un cane e non fa a tempo a scappare, farà affidamento al suo mimetismo, restando immobile per passare inosservata, ma chiaramente se si ritrova il naso di un cane a pochi centimetri da lei, si difenderà per non essere mangiata.
I cani vanno tenuti al guinzaglio per evitare che infilino il muso in cespugli, sotto a sassi o in cataste di legna e per evitare che camminino o corrano in pietraie, e altri habitat. Queste precauzioni dovrebbero essere attuate, oltre che per evitare il morso di serpenti, anche per evitare che i cani stanino e disturbino altra fauna, come ad esempio uccelli che nidificano al suolo o lepri e ungulati a riposo nei cespugli.
Hai alcuni suggerimenti da dare ai nostri lettori in caso si incontrasse un serpente e non sanno se velenoso o meno?
Se si lascia una via di fuga al serpente, non vi è nulla da temere. Ci si ferma, si osserva l’animale ad un metro di distanza e lo si lascia in pace, sarà il serpente a scappare per nascondersi, qualunque esso sia. Sapere se si è di fronte ad un serpente velenoso o meno, non ha importanza, il comportamento deve restare il medesimo. Ricordo che tutti i serpenti sono protetti, vipere incluse, per cui vanno rispettati e assolutamente non uccisi.
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Spero che questo articolo vi sia utile nel poter vedere i nostri serpenti con altri occhi.
Personalmente mi ha aperto un mondo.
Ero convinta che ci fossero le vipere d’acqua, di terra, di montagna e che vivessero ovunque, questo perché ogni volta che andavo a passeggio le persone mi allarmavano sulla possibilità di trovare vipere praticamente dappertutto e che: non devi entrare in acqua, non devi stare sui sassi al lago, attenzione a respirare, ecc ecc
Ma in fondo, basta avere un minimo di riguardo a dove ci si sta appoggiando o camminando e puoi evitarla.
Grazie di cuore a Grégoire Meier per la gentilezza e la professionalità!
Eccovi il sito dove potete trovare maggiori informazioni al riguardo, sulla destra del sito trovate recapito telefonico ed e-mail qual ora vorreste identificarne uno:
Grégoire Meier
http://www.serpenti-del-ticino.com
Tutte le fotografie sono state prese dal sito di Grégoire