Lago del Starlarèsc da Sgióf da Brione (Verzasca)

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Data dell’escursione 28.-29. agosto 2021 (notte in tenda)
TipologiaLineare
Tempistiche (senza pausa) ~04h50
Lunghezza ~8.40km
Dislivello +1’300m / -1’300m
Mezzi di trasportoDalla stazione FFS di Tenero:
Utilizzare l’Autopostale 321 in direzione di Sonogno
PosteggioClicca qui per aprire Google Maps

Pièe 33, 6634 Brione (Verzasca)
(il posteggio si trova prima del numero civico 33)
BambiniSe abituati a camminare, dai 12/13 anni in su.
AcquaUna fontana presente a Pianesc (poco dopo la partenza) ed una alla Capanna Starlaresc.
Fate lì rifornimento per voi e per i cani!
Io ho preso 1,5L per me e altrettanti per i cani perchè sul percorso scarseggia.
Informazioni utiliCapanna Starlaresc — SEV

Scolari Sergio e Sandra
Tel. +41 (0)91 745 64 02 / +41 (0)79 796 24 47
raffasco@bluewin.ch
(se dovesse dirvi di riservare dal sito, ditegli che non si può)
Cani in CapannaIn Capanna i cani sono ammessi al piano inferiore (refettorio).
Quando ho contattato il responsabile e chiesto se potevo solo cucinare, mi ha risposto “Se vuoi puoi anche dormire, i cani stanno al piano inferiore”.

Vi avverto però che la Capanna Starlaresc è molto utilizzata da chi, sta percorrendo la Via Alta della Valle Maggia ma non trova posto da dormire al Rifugio Masnee.
Quando sono entrata per cucinare, una Signora dalla Francia mi ha guardata con aria di minaccia e chiesto: i cani però non dormono qui dentro, vero?
Ecco, potrebbe capitarvi.

Consiglio di visitare la Capanna Starlaresc in settimana/weekend tra maggio-giugno e settembre-ottobre, bassa stagione della Via Alta Valle Maggia.
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Prima di andare via, pulire bene il pavimento da peli e sporcizia.
MAI far salire il cane sui letti (e vale per tutti i cani piccoli e grandi).
Portare con sé coperta, cibo, ciotola e tutto l’occorrente per farlo star bene.
Fotografia di Micaela e Sofie

È la seconda volta che tentiamo questa passeggiata e in cuor mio so che è la volta buona!

La meteo è dalla nostra parte, le energie sono alle stelle, lo zaino è pronto e siamo pure svegli di primo mattino.

Arriviamo alle 9 a Brione Verzasca, andiamo a fare una piccola spesa per il pranzo al Crai di paese, torniamo al posteggio e ci carichiamo come dei poveri muli!

Il lago di Starlaresc da Sgiof non era tra le nostre mete per il 2021, in verità avremmo voluto vedere il Rifugio Masnee ed il Laghetto della Pianca ma in questo periodo soggiornare al Rifugio Masnee è impossibile se non lo si prenota con mesi di anticipo.

Ovviamente per noi la risposta è chiara e concisa nella nostra mente: dormiamo in tenda al Laghetto di Starlaresc da Sgiof, al mattino visitiamo il Rifugio Masnee e scendiamo verso il Laghetto di Starlaresc da Scimarmota. Un piano perfetto!

La prima parte del sentiero, da Brione fino a Matar, non presenta particolari difficoltà anche se spesso sconnesso e pieno di massi.

Infatti inizierete la vostra escursione nel bosco che cambierà aspetto man mano che prenderete quota: castagno, faggio, pino.

Vi dirò che quel giorno, pur avendo 15kg di zaino appresso, ero molto in forma, salivo con un bel ritmo e non avevo le gambe appesantite.
Inoltre, era una giornata abbastanza calda ed il fresco del bosco ci ha accompagnato per almeno la prima oretta.
Una sensazione stupenda!

Passati anche Matar, ci rendiamo conto che di acqua/ruscelli per ora nemmeno l’ombra e decidiamo di fare una piccola pausa, per abbeverare i cani e sgranocchiare un quadratino di cioccolato.

Infatti se guardiamo la cartina, fino a Màtar non si incrociano ruscelli, l’unico che attraverseremo poco dopo Matàr e prima del bivio tra i sentieri, ha poca acqua per riuscire ad dissetare Argo e Naìra.

Nulla di grave, avevo con me 1,5L solo per loro!

Mentre riprendevamo fiato a bordo sentiero ed ammirare questo scorcio di paesaggio, notiamo il muraglione sulla sinistra della fotografia.

HO PRESO UN COLPO!

Da Pianesc a Matàr, alternavo i cani al guinzaglio: una volta lasciavo libero Argo, l’altra Naìra.
Lo faccio per evitare che corrano entrambi in direzione di un possibile cane in direzione opposta, spaventando così cane e padrone.

Questo per dirvi che il sentiero a Màtar passa proprio a bordo di questo strapiombo e mi sono spaventata per Argo, era libero!

Arriviamo al bivio citato sopra, un’ardua scelta!
Continuare su sentiero di montagna oppure prendere la via bianco-blu-bianco e quindi, sentiero alpino?

In precedenza mi sono informata con la mamma di una mia amica che recentemente aveva percorso questa via, rassicurandomi che non c’era nulla di troppo complicato e prendiamo il sentiero alpino!

Finalmente la passeggiata inizia ad entrare nel vivo!
Da sentiero abbastanza monotono si trasforma in scalini e catene.
Ci vuole concentrazione, è impegnativo e passando a fianco al Valegg di Gann, i sassi sono spesso umidi e scivolosi.
Quindi, attenzione!

È comunque un ottimo allenamento per chi è alle prime armi con sentieri più tecnici,
potrebbe essere facilmente classificato come T3+ (ma non T4, a parer mio esagerato).

Qui sopra, eccovi alcune fotografie del sentiero bianco-blu-bianco 🙂

Dopo tre ore di salita (con pause) arriviamo finalmente alla Capanna Starlaresc e al laghetto.
Che meraviglia!

Sembra addirittura che siamo soli, non ci sembra vero!

Infatti questa sensazione di solitudine muore subito, in quanto appena entrati in Capanna per vedere il suo interno, notiamo una pentola piena di pasta al pesto mezza mangiata sulla stufa a legna, una montagna di piatti e pentole bagnate in attesa di essere asciugate e messe via, roba un po’ in giro ovunque.
Qualcuno aveva usufruito della Capanna, lasciando le loro cose sparse al pian terreno…

Decidiamo quindi di trovarci un posticino per la nostra tenda.

Intorno al laghetto troverete molti punti dove poter montare il vostro “nido d’amore” 😀
Controllate solo che il terreno non sia umido e paludoso, ma piuttosto erboso e asciutto!

Noi abbiamo scelto uno spiazzo poco distante dalla Capanna ma con vista laghetto. Era perfetto!

Il tempo di montare la tenda e la zona inizia a riempirsi di altra gente, un altro escursionista con la sua tenda a fianco a noi e dalla tranquillità del momento tutto diventa più caotico con altre persone che scendono dal Passo Deva e urlano a Valle (ma perchè?).

Mai vista così tanta affluenza in un luogo comunque di media difficoltà escursionistica.

Posso invece raccontarvi qualcosa di stupendo che racchiude questo Laghetto alpino?

Probabilmente avete già capito dalla fotografia qui sopra, il Laghetto Starlaresc da Sgiof è popolato da una colonia di Tritoni.

Un bellissimo anfibio, somigliante ad un draghetto nel periodo degli amori (quando alza la cresta) e con una coda piatta, che gli permette di scappare ad alta velocità da escursionisti curiosi.

L’esemplare da me fotografato è una femmina, lo si nota dall’assenza della cresta ma altrettanto bella.
Sembra quasi un girino ingigantito!

L’unico particolare che non ho ben compreso, questo tritone nero, a quale specie appartiene siccome ce ne sono 4 in Svizzera e sono uno più bello dell’altro <3

Qualcuno magari sa dirmelo?

Il Lago di Starlaresc da Sgiof dal canto suo mi ha un po’ deluso.
Pensavo di trovare un laghetto brillante, con sfumature blu-turchesi-trasparente.
Invece era verde, stagno e pieno di alghe!

Volete ammirare questo laghetto nel pieno dei suoi colori?
Agosto-Settembre è già troppo tardi.
Maggio-Giugno-Luglio sono i mesi PERFETTI!

Lo Starlaresc da Sgiof è un laghetto alpino stagnante e tende a diventare paludoso in estate inoltrata.
Questo l’ho scoperto chiacchierando su Instagram con una nostra “follower”.

La Capanna Starlaresc fa parte della SEV ma di fatto, è di prioprità del Patriziato di Brione Verzasca.

Bellissima da fuori, dentro purtroppo è molto umida, sporca e data la mole di passaggi giornalieri a parer mio è tenuta male.
Non fraintendetemi, è un gioiellino ma troppe persone senz’alcuna nozione di “convivere in Capanna” fanno tappa alla Starlaresc.

Troverete comunque tutto l’occorrente per cucinare: piatti, posate, padelle, mestoli ecc.
Portate con voi tutto il cibo necessario, noi non abbiamo trovato nulla se non qualche bibita e vino.

Per dormire invece ci sono una 10ina di materassi per terra, qualche coperta militare e qualche sacco a pelo di riserva.

Le fotografie scattate qui sopra sono però un bellissimo ricordo che Simone ed io ci porteremo sempre con noi:

Abbiamo conosciuto questo gruppetto di Valmaggesi, in gita da Cardada-Cimetta al Masnee ma siccome era full-booked sono approdati alla Starlaresc.
Chiacchera, racconta, attendi il turno per cucinare, siamo finiti a preparare un bel risottino al 4 formaggi per tutti noi.
È stata una bellissima serata, iniziata con una bella bottiglia di vino e finendo alla una e mezza del mattino dopo la settima bottiglia!

Ci svegliamo alle 9 di mattina, stravolti dal vino ma felici del sole che ci circondava.
Con nostro immenso stupore l’aria era secca e non c’era traccia di umidità, una vera fortuna!

Prepariamo la colazione insieme ai nostri nuovi compagni di avventure e perdiamo la cognizione del tempo: MEZZOGIORNO!

Impacchettiamo le nostre cose, puliamo bene la Capanna e ci salutiamo, promettendoci un’altra escursione tutti insieme <3

L’unico tasto dolente è stata l’impossibilità di visitare il Rifugio Masnee.
Anche questa volta purtroppo dobbiamo rimandare la nostra escursione a questo meraviglioso rifugio alpino, incastrato tra le rocce.

L’orario, il vino in circolo e la voglia di un bel pranzetto ci fanno tornare sui nostri passi, ripercorrendo lo stesso sentiero dell’andata.

Malgrado la mole di escursionisti sia in Capanna che per i sentieri, le urla dalla bocchetta ed il colore stagnante del Laghetto, è stato un weekend da incorniciare.

Ringrazio tantissimo Micaela e Sofie per la disponibilità ad inviarmi le foto del Laghetto dall’alto da utilizzare in questo articolo.

Se avete la possibilità, vi consiglio vivamente di bere poco la sera, svegliarvi presto e fare il giro che avremmo voluto intraprendere inizialmente.

Ma per fortuna, le montagne non scappano e ci torneremo presto 🙂

Tante bellissime escursioni a tutti cari amici,
alla prossima avventura <3

Stephanie, Simone, Argo & Naìra

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Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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