Rifugio Rosalba (1’730m) – Regione Lombardia, Italia

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DOGS SNACK BY
DECATHLON | SWITZERLAND
Vitakraft Schweiz
Data dell’escursione30.06.2022
DifficoltàT3 – Escursione di montagna
TipologiaLineare
Tempistiche (senza pausa)03h30 circa (02h00 a salire, 01h30 a scendere)
Lunghezza10km
Dislivello+ 710m/ – 710 m
Mezzi di trasportoDalla Svizzera non è possibile, c’è solo un collegamento alle ore 14:00 circa e nessuna possibilità di tornare indietro lo stesso giorno.
PosteggioClicca qui per aprire Google Maps

Via Piani Resinelli 51
23821 Abbadia Lariana
Lecco – Italia
BambiniSconsigliato!
A circa metà escursione il sentiero diventa più tecnico con rocce alte da scavalcare, corde, scalini in ferro, in alcuni punti l’ausilio delle mani è richiesto e per dei bambini/ragazzi con le gambe ancora corte diventa sfiancante e poco attraente.
AcquaUna fontana presente alla partenza.
Portare acqua a sufficienza.
Io (Stephanie) ho portato 3 litri solo per Argo e Naìra in quanto era una giornata calda, 1L l’ho usato solo per bagnare loro la testa.
Informazioni utiliEscursione relativamente corta ma con una forte pendenza.
A tratti bisogna usare le mani per salire i sassi e in altri punti le persone con le gambe corte potrebbero avere qualche difficoltà e metterci più tempo del previsto.
Sconsigliato a cani con le gambe corte, i cani piccoli possono essere presi in braccio in caso di necessità.
Cani e capanne
Rifugio Rosalba
I cani all’interno della capanna non sono ammessi, in nessun locale.

Siamo sempre alla ricerca di nuovi posti da visitare, nuove capanne, laghetti e meraviglie da fotografare!

Per questa giornata la pioggia e l’instabilità meteorologica regnavano padroni a nord del Ticino e l’idea di restare a sud non mi allettava tanto, così ho iniziato le mie ricerche, espandendole verso l’Italia.

Ricordavo che Marco, nel nostro blog, aveva contribuito con un articolo: Alba in Grignetta (IT) ⋆ 8zampeontheroad, ma far fare 1’000 metri di dislivello a mia Mamma in mezzo a rocce e catene non era l’ideale, così mi sono messa a cercare un’escursione nella zona delle Grigne, adatta a tutti.

La decisione arriva pochi minuti dopo controllando Google Maps.
Trovo questo rifugio, guardo le fotografie pubblicate dai visitatori, controllo il sentiero e le varie info su come raggiungerlo (in Italia purtroppo non hanno Svizzera Mobile o una cartina come SwissTopo apposta per i sentieri).
È fattibile? Si?
Bene! Scrivo ad Arianna, Martino e mia mamma sulla meta scelta.


PRONTI, PARTENZA, VIA!

Il ritrovo e punto di partenza è da Piani Resinelli in provincia di Lecco, paesino molto accogliente situato a 1’278m.
Per la partenza aggiriamo la chiesetta, fiancheggiamo il parco giochi e seguiamo la strada asfaltata su Via alla Carlanta per poi prendere la Via del Ram e svoltare infine su Via alle Foppe.
Per orientarvi meglio, eccovi qualche fotografia:

Finalmente Imbocchiamo il sentiero!

Lasciamo la strada e l’asfalto per prendere il sentiero nel bosco.
Era una mattinata fresca, il cielo limpido ed i profumi della natura accentuati dal temporale della sera prima.

Il bosco è pianeggiate e rilassante e poco più avanti vediamo un piccolo cartello nascosto dalle sterpaglie che indica Rifugio Rosalba a destra, qui il bosco s’infittisce.

Sporadicamente vediamo ancora indicazioni scritte a mano, con incisa la direzione giusta da prendere, come questa:

È quasi divertente vedere questi cartelli, alcuni fantasiosi e altri un pochino meno, altri comprensibili e altri… beh dovete interpretarli.

Il bosco si apre innanzi a noi e arriviamo davanti ad un vecchio letto di un fiume, probabilmente franato anni fa, con l’indicazione di un nr. 9 gigante e delle frecce in rosso.
Cosa che non vi ho detto, seguiremo il sentiero Foppe nr. 9 in quanto valutato per famiglie (ed ho dedotto anche il più facile).

Da qui in avanti il sentiero diventa a tratti un pochino più complicato.
Nulla di ché ma preferisco mettervi in guardia, soprattutto per le persone che non hanno dimestichezza con sentieri rocciosi o magari si sentono insicuri.

Vi informo che la salita è peggio che la discesa.
Sembrerà complicato, faticoso e impossibile da fare al contrario, invece la discesa è stata più semplice e veloce del previsto.

Un’oretta in questo ripido sentiero dove in alcuni punti è richiesto l’uso delle mani per superare qualche semplice passaggio di roccia, e sarete sommersi da queste guglie, dalle forme più strane, molto calcaree e bellissime.
Impossibile proseguire, senza prima ammirare la loro bellezza e scattare qualche fotografia.

Da questo punto in avanti, sarete catapultati sulle dolomiti, o quasi!

È l’ultima parte di sentiero che ci separa dalla Capanna Rosalba e dal nostro meritato pranzo, con la Torre Cecilia che ci sorveglia dall’alto.
Timidamente la capanna fa capolino sopra di noi e sebbene vi sembrerà vicina, dovrete ancora percorrere circa 30-40 minuti (dipende dalla vostra velocità).

RIFUGIO ROSALBA

Eccoci arrivati in Capanna.
Prima di tutto vi consiglio una breve contemplazione del paesaggio 360° su Lombardia, sulle nostre amate Alpi, e sul paesaggio circostante, ne vale veramente la pena.

Ed ora potrete accomodarvi!
Fuori avrete la possibilità di sedervi ai tavoli campestri, all’interno invece solo chi di voi non ha il proprio cane in quanto non è ammesso. 🙁

Per essere serviti dovrete entrare in capanna, ordinare, attendere la consegna delle bibite ed in seguito vi porteranno le pietanze.
Il pagamento viene fatto alla fine in contanti oppure con carta maestro/di credito.
Portate comunque abbastanza contante, siamo in montagna e non sempre la linea telefonica è ottimale per pagare con le carte. 🙂

Per pranzo ci siamo fatti coccolare con una polenta e spezzatino di cinghiale, una pasta al gorgonzola e radicchio, qualche birra artigianale fresca ed il paesaggio.

I piatti sono alla portata di tutti e ne hanno vari.
Il piatto di minestra costa ca. 7€, il piatto di pasta del giorno 7,50€ e il piatto principale del giorno 13€.
Noi con quattro birre, due Sprite, tre piatti del giorno, una pasta abbiamo ed un caffè abbiamo speso 72€ e la qualità era ottima!

Il luogo è ben frequentato da alpinisti professionisti, arrampicatori, qualche trail-runner ed escursionisti di passaggio.
Veramente una bellissima scoperta.

Mi piacerebbe tornare quest’autunno, magari facendo un’altra via perchè a Grignetta merita davvero.

Se avete cani, valutate bene se farla in piena estate, l’ultimo pezzo e la capanna sono molto esposti al sole!

Il sentiero dei morti

Inizialmente per il ritorno avevo una mezza idea di fare il sentiero dei morti, marcato come EE (escursionisti esperti) su un cartello posto proprio sotto la capanna.
Chiedendo informazioni ad un alpinista del posto mi ha consigliato:
“Non fatelo in discesa, è molto più ripido del sentiero delle Foppe nr. 9 e potreste scivolare. La prossima volta tornate qui a trovarci e fatelo a salire.”

Seguiremo il consiglio!
Decidiamo di riprendere il sentiero dell’andata per tornare a Piani Resinelli.

Come dicevo prima, quest’escursione è stata proprio una bellissima scoperta.
Tante volte siamo abituati a spostarci a Nord delle Alpi per trovare nuove paesaggi e nuovi sentieri da percorrere quando, varcando il confine, si può benissimo godere di una meravigliosa giornata in posti sconosciuti.

Che dire, questa Grignetta m’incuriosisce molto e spero di poterci tornare presto!

Vi lascio qualche altra fotografia della giornata e spero che anche voi andrete ad assaporare un buonissimo piatto di polenta al fuoco del Rifugio Rosalba.

Tante meravigliose avventure amici!

Un abbraccio da:
Stephanie, Argo & Nàira (+ mamma Vera)
@arilache, Lea e Martino


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Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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