Lagh de Calvaresc (2’214m) dall’Alp de Bec

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Data dell’escursione19 giugno 2023
Quando andare?primavera, estate, autunno
DifficoltàT2-T3
Escursione di montagna impegnativa, soprattutto alcuni punti tra il Pass de Buffalora e l’Alp de Calvaresc.
Tempistiche (senza pausa) 06h45min
Lunghezza16km
Dislivello +1’410m/-1’410m
Copertura telefonosu quasi tutto il percorso 0 su 5
il telefono prende molto male o nulla! Scaricare la cartina prima della vostra partenza da casa.
Mezzi di trasportoPer questa versione non sono previsti mezzi di trasporto.
Non avete l’automobile? Clicca qui: Lag de Calvaresc e Cap. Buffalora ⋆ 8zampeontheroad
PosteggioClicca qui per aprire Google Maps
Se Google Maps non vi dà le indicazioni, scrivete l’indirizzo:
Str. de Sóra 26, 6562 Soazza
e prendete la strada che va verso i monti.
BambiniSconsigliata. Prediligete la versione da Rossa con notte in capanna e solo dai 7-8 anni in su abituati a camminare.
CaniAdatta a cani di media e grande taglia, agili.
Ci sono alcuni passaggi in roccia che cani piccoli potrebbero avere molta difficoltà.
Cani medi e grandi abituati a camminare non avranno problemi.
È sempre consigliato valutare le capacità e l’età del proprio cane, secondo noi questa passeggiata NON è adatta a cani anziani e cuccioli, solo a cani da 2 anni in su.
AcquaAcqua per i cani molto presente sul percorso, l’Alp de Bec è una fonte inesauribile di ruscelli.
Per noi invece acqua presente solo all’Alp de Bec Sot e alla Capanna Buffalora.
Tra il Pass de Buffalora e l’Alp de Calvaresc l’acqua è assente, avere una piccola scorta per il cane.
Informazioni utiliATTENZIONE!
La zona tra il Pass de Buffalora e il Lagh de Calvaresc potrebbe essere presidiata da cani da gregge da inizio giugno e fine settembre.
Queste greggi insieme ai cani sono mobili e si possono trovare tra:
Alp de Ganan, Alp de Gagela, Alp Lughezzon, Alp de Calvaresc ed il Pianon de Calvaresc.
I cani in questione non sono troppo socializzati, se siete insicuri è meglio chiamare la Capanna Buffalora prima della vostra partenza.
Cani in Capanna
Capanna Buffalora
La Capanna Buffalora non accetta cani al suo interno, solo in legnaia.
Potete portare il vostro amico a quattro zampe con voi ma dovrà dormire nella legnaia o in luogo scelto dai guardiani. Prima di pianificare una notte alla Capanna Buffalora, informarsi!

La Capanna apre generalmente da metà giugno a fine settembre.
Capanna Buffalora (sentiero-calanca.ch)
Tel. Capanna +41 91 828 14 67
Fotografia scattata con il drone di Carrara Modellismo

CHE MERAVIGLIA!

Da tanto tempo questo laghetto era in evidenza sulla mia lista dei desideri e per qualche motivo a me sconosciuto, solo a giugno 2023 ho deciso di andare a fargli un saluto.

Argo e Naìra ci sono già stati due anni fa, insieme a Simone e due amici e sono partiti da Rossa.
Io però mi sono lasciata incuriosire da una fotografia datata 2020 di un’amica, che era salita dall’Alp de Bec ed aveva visto un gruppo di stambecchi al Pass da Buffalora, così una mattina alla buon’ora preparo lo zaino e parto, accompagnata dai miei fedeli cani.

Bellissima cascata poco dopo il posteggio

Prima di iniziare a raccontarvi il giro, vorrei fare una piccola premessa per chi viene accompagnato da cani durante il periodo estivo:

ATTENZIONE AI COLPI DI CALORE!
Non sono da sottovalutare, se fa troppo caldo fate tante pause, date loro molta acqua e rinfrescateli su testa e polpastrelli.
Toccate spesso il loro pelo per capire quanto sono caldi, prendete loro la zampina e controllate i polpastrelli.
Mai e poi mai buttate un cane accaldato in acqua, fate attenzione inoltre che lui stesso non si butti ma che entri piano piano, eviterete così shock termici.

Sappiate che i nostri cani non sono invincibili e soffrono in silenzio, per cui prendetevene cura anche in estate, quando le temperature sono sopra la media, anche in montagna!

Infatti per questa passeggiata mi sono svegliata alle 04:45, sono arrivata all’Alp de Bec alle 07:00 con previsione di tornare all’automobile alle ore 14:00/14:30, così che avremmo fatto il grosso dell’escursione nelle ore meno calde e che dopo le 12:00 saremmo arrivati dove la cartina marcava arbusti e acqua.

Ricordatevi che noi umani abbiamo la protezione solare, i cappellini, il cambio vestiti, scarponcini e chi ne ha, più ne metta.
I cani hanno solo tanto pelo e sono senza scarpe!

Cari avventurieri, proprio qui inizia la nostra giornata, all’Alp de Bec Sot.

Il sole è già caldo e sono appena le 07:00 del mattino.
Sento alcuni campanacci in lontananza, capisco che l’alpe è già stata caricata.
Controllo le indicazioni e voilà, devo proprio passare dentro il recinto delle mucche.
Mannaggia sono da sola ed ho un po’ di timore, ma sono lontane così, seguo con lo sguardo il sentiero, apro il cancello, lo richiudo e VIA!

ALT, c’è una fontana con acqua fresca, svuoto le borracce e le riempio con acqua freschissima e limpida.

Riparto, più veloce della luce!

Passato il recinto dell’Alp de Bec Sot, arrivo ad Alp de Bec Sura.
Anche qui è tutto cintato ma non vedo mucche nei paraggi. Per precauzione tengo Argo e Naìra al guinzaglio, preferisco averli vicino qual ora dovessi vedere ancora mucche.

Il paesaggio inizia ad aprirsi ed il bosco lascia spazio a rododendri in fiore.
BELLISSIMO!!!

I rododendri sono delle piante di montagna infestanti, negli anni ho potuto capire che gli alpigiani non amano molto questa pianta ma a noi escursionisti in tarda primavera apprezziamo i suoi fiore, colorano le nostre fotografie.

Sapete qual è la parte più bella dell’Alp de Bec?
Gli innumerevoli ruscelli e fiumiciattoli che dovrete attraversare lungo il percorso, una manna dal cielo per i vostri amici a quattro zampe e magari anche per voi, per lavarvi via il sudore della scarpinata che state facendo!

Per questo vi consiglio scarponcini idrorepellenti o addirittura in Goretex perché in alcuni punti finirete proprio sott’acqua.

All’Alpe de Bec si faranno sentire le prime marmotte e non solo.
Col fischiare delle marmotte, aguzzate la vista, potreste scorgere qualche stambecco che vi guarda dall’alto.
La mia amica gli aveva visti proprio sul Pass de Buffalora, sulla roccia alla vostra destra, io invece ne ho scorto un qualcuno sulla Cima di Nomnom, ma erano molto lontani.

Al Pass de Buffalora, il primo pensiero è stato “Ah, il peggio è passato! Cavoli, facile questo Calvaresc!”

Continuo sul sentiero, e vedo che inizia a scendere di quota. Cambio subito idea sul mio commento precedente, sapevo che quella discesa, sarebbe diventata una salita al ritorno…
Se c’è una cosa che mi piace poco, è il dover ancora salire a fine passeggiata ma ahimè, è il prezzo che avrei dovuto pagare per ammirare il Lagh da Calvaresc.

Da questo momento in avanti, se ne avete la possibilità, lasciate i cani liberi!
Se invece i vostri cani devono stare al guinzaglio, allora vi consiglio di seguire il percorso verso la Capanna Buffalora e poi prendete il sentiero più basso, il nr. 712 Sentiero Alpino Calanca.

Sul sentiero bianco rosso, quello più alto, ci sono due punti critici dove per noi sono assicurati da catena ma i cani non hanno le mani e potrebbero essere limitati dal guinzaglio.
Un punto in particolare potrebbe risultare pericoloso con cani al guinzaglio oppure per chi ha le vertigini.

Continuiamo la nostra escursione sul Fil de Calvaresc che sembra interminabile, è un continuo sali e scendi che so benissimo di doverlo rifare al ritorno, ma non ci voglio pensare e continuo a passo spedito, non vedo l’ora di arrivare al lago.

Giungo all’Alp de Calvaresc Sora, ultimo sforzo ed ECCOLO!

Inizialmente non vi si presenterà a forma di cuore, mi spiace dovervelo dire proprio così!

Continuate sul sentiero, seguendo il Sentiero Alpino Calanca nr. 712 fino arrivare sotto il punto geografico (sulla cartina) 2269.
Da lì avrete il vostro spettacolo!

Penso che in quel momento ho perso la cognizione del tempo, sono rimasta molto tempo lì a guardarlo finché dei brutti nuvoloni hanno iniziato a coprire il sole e per me significava solo una cosa: “Stephy, muoviti a fare le foto!”

Nella cartina io vi ho disegnato la discesa sul Sentiero Alpino Calanca con pausa alla Capanna Buffalora, io purtroppo ho saltato questa tappa in quanto la meteo dava temporali su tutto l’alto Ticino e Moesano, ad alta quota.

Volevo evitare di prendere acqua, soprattutto un temporale, e sono tornata dallo stesso sentiero, con un Argo stanco ma visibilmente felice di poter respirare aria fresca.

Ore 12:48 scatto questa fotografia, l’ultima pezzettino di salita che avrei dovuto fare per arrivare al Pass de Buffalora, ero in perfetto orario.
Il caldo iniziava a farsi sentire ma fortunatamente eravamo a 20-30 minuti di distanza dai ruscelli dell’Alp de Bec.

Mi dispiace moltissimo aver saltato la visita in Capanna, ma purtroppo iniziava a fare caldo per i cani e d inoltre con la meteo non si scherza!

Felici come non mai, Argo e Naìra si rinfrescano all’alpe ed io ne approfitto per scattare qualche fotografia con i biscotti Mootschies, che ci hanno regalato.

Avevo ancora un ostacolo da superare, LE MUCCHE!
Avevo già un’alternativa, percorrere tutto il recinto ma non è stato necessario, con un paio di fuori pista, le ho evitate e loro non mi hanno visto.

Ultimo refill di borracce e alle 14:15 ero alla macchina, tutto secondo i miei piani!

Cari lettori,
GRAZIE MILLE per aver letto quest’avventura fino alla fine e presto ne arriveranno altre, tutte altrettanto belle e colorate!

Buon inizio estate a tutti,
Stephanie, Argo & Naìra


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Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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