Vi siete mai chiesti perchè vi piace la montagna?
(e di conseguenza siete capitati sul mio blog?)
Perchè cercate nuove avventure nella natura? Perchè avete bisogno di quella meta, quella cima tanto ambita, o semplicemente avete voglia di andare in montagna?
Ho trovato su internet, navigando qua e là questo paragrafo che rappresenta esattamente ciò che provo:
Chiedimi perché vado in montagna.
Chiedimi perché, quando il resto mi sta stretto, l’unica via è il sentiero.
Chiedimelo.
Perché?
Perché in montagna non puoi sprecare fiato per parole inutili. Lo devi conservare per arrivare in cima, e il resto è silenzio o parole gentili.
Perché l’unico peso è lo zaino. Non c’è peso per il cuore.
Perché tutti, se lo desiderano, possono arrivare in cima. Solo un passo dietro l’altro.
Perché incroci persone che trovano ancora un momento per salutarti.
Perché non ci sono orpelli: ci sei tu e c’è il tuo corpo, che devi custodire e curare, se vuoi avere le forze. C’è il cielo con i suoi umori. Non si scherza con la pioggia, il vento, la neve o la notte. Devi fare molta attenzione, e tornare a quello stadio primitivo in cui la natura e i suoi movimenti erano parte della tua vita, parte integrante del tuo quotidiano. Non puoi snobbare la natura, in montagna: ti tira per la manica, ti chiede di guardarla, di studiarla, di esserle presente.
In montagna puoi e devi essere presente a te stesso, senza distrazioni.
Forse è per questo che, sopra tante vette, telefonini e internet funzionano a singhiozzo… è la natura che ti dice: “Lascia stare, lascia stare il superfluo. Stai con gli amici. Stai con gli animali. Stai con te stesso. Non ti serve nient’altro”.
Vi siete ritrovati?
In questo post vi porto a fare un giretto tra Ticino e Vallese, sulle nostre bellissime alpi, al confine più nord-ovest del Ticino.
Dove poter scappare dall’afa cittadina, dove ti manca il respiro per la sua immensità, dove la natura ti risucchia al suo interno senza farti uscire.
Andremo a fare un giro ad anello (perchè tornare insietro sullo stesso sentiero non ci piace) e vi faremo vivere l’aria di montagna nel modo più semplice possibile.
Lasceremo la nostra macchina sotto il Passo della Novena, esattamente all’Alpe Cruina (come al solito vi sarà spiegato tutto a fine post).
Molti fanno questo giro andando direttamente alla Capanna Corno Gries, noi invece volevamo arrivarci per pranzo ed abbiamo seguito le indicazioni per il Passo della Novena.
Nel frattempo decidiamo di scattare qualche fotografia, non solo ad Argo e Naira ma anche a noi….. Missione fallita, loro sono talmente abituati a mettersi al centro dell’obiettivo che….. non ti lasciano spazio ☺️
Lo sapevate che proprio dove eravamo noi, nasce il fiume Ticino?
Dopo un’oretta circa si arriva al passo della Novena, dove abbiamo trovato ancora tanta neve sul sentiero ed è facile perdere la via. Mi raccomando, scaricate un applicazione che vi permette di capire la vostra posizione e se siete sul sentiero giusto. È tutto ben segnalato ma purtroppo la neve copre alcune parti.
Arrivati sotto al passo della Novena, si dovrà attraversare la strada del passo per poi riprendere il sentiero, una strada sterrata che vi porterà al lago Gries. Non è segnalato, cercate quindi di intravedere almeno uno dei quattro pali eolici che si trovato sulla sinistra del passo.
Il lago di Gries è spettacolare, un bacino artificiale, riempito dalle varie sorgenti e dal ghiacciaio di Gries 💙
Lo costeggerete per circa 15 minuti per poi prendere il sentiero verso il Passo del Corno.
Anche qui, non è segnalato dalla normale segnaletica ma all’incrocio dei tre percorsi guardate per terra, su un grosso sasso c’è scritto la direzione da prendere per la Capanna Corno Gries 🖖🏻
Un altro laghetto si presenterà con i suoi meravigliosi colori blu smeraldo e la neve che pian piano si scioglie.
Da qui sarete vicini alla Capanna Corno Gries e attenzione, guardatevi bene intorno, forse riuscirete a scorgere qualche stambecco più in alto.
Noi siamo riusciti a vederne tre, una meraviglia!
Dopo un buonissimo pranzo alla Capanna Corno Gries, è ora di tornare alla macchina…
in mezz’oretta scendendo il sentiero avrete completano questa magnifica gita nel cuore delle alpi!
Buone avventure amici, alla prossima passeggiata!
ITINERARIO DA SEGUIRE:
– Alpe Cruina – Passo della Novena
– Passo della Novena – Mändeli
– Mändeli – Passo del Corno
– Passo del Corno – Capanna Corno Gries
– Capanna Corno Gries – Alpe Cruina
Posteggio:
Alpe Cruina, Passo della Novena
(non c’è un indirizzo specifico, dovete stare attenti a scorgere la Capanna Corno Gries alla vostra sinistra e quando la vedrete, cercate più avanti l’Alpe Cruina (che è segnalata con un cartello, da li un grande sterrato per posteggiare)
Mezzi pubblici:
Da Giugno a Ottobre il Passo della Novena è servito con i mezzi pubblici.
Autopostale 111, Airolo Stazione – Cruina
Durata: circa 04h00 (senza pause)
Dislivello: ca. 550m
Lunghezza: ca. 15km
Tipologia: Passeggiata non impegnativa ma lunga, il dislivello non crea particolare fatica ma l’aria fine di montagna la sentirete a tratti.
Adatta anche a ragazzi allenati e con voglia di sgambettare…
Acqua: Per noi umani meglio portarla, per i nostri amici a 4 zampe invece ben presente tra ruscelli, pozze di neve sciolta e laghetti.
IMPORTANTE: siete in alta montagna, partirete dai 2000msm fino ad arrivare al massimo ai 2600sms circa. La crema solare è d’obbligo e mettetela spesso.
Io l’ho messa una volta sola e mi sono ritrovata con la faccia rossa come un peperone!