Monte lema alternativo

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Data dell’escursione25 giugno 2020
TipologiaCircolare
Lunghezza~12km
Dislivello in salita~1’000m
Tempistiche senza pausa~05h00
Mezzi di trasportoCon il treno, arrivate alla stazione di Lamone-Cadempino:
Presso il piazzale dei Bus (dietro la stazione, verso il Paese di Lamone), dovrete prendere l’autopostale 423 – “Magliaso – Novaggio – Breno – Arosio – Lamone” e scendete a Miglieglia (funivia).
ParcheggioClicca qui per aprire GoogleMaps

Nucleo 5, 6986 Miglieglia
BambiniÈ abbastanza noiosa e faticosa a salire, se sono motivati, molto bene, se no proporrei la salita in filovia e poi la discesa a piedi.
Io l’ho fatta con Jennis, 12 anni, ha genitori che la portano sin da piccola a camminare ed è atleta.
AcquaPer noi è presente in alcuni punti, preferibilmente fate rifornimento a casa.
Per i cani è ben presente tra ruscelli e qualche fontana (Alpe Boscone e Forcola d’Arasio)
Ulteriori informazioniFunivia Monte Lema

Ristorante-Ostello Monte Lema

SchweizMobil – Info Monte Lema
Cani in filoviaSono ben accetti, senza museruola.
Costo per cane: CHF 6.- per tutto il giorno
Perchè questa passeggiata è DogFriendly?I cani al Ristorante Vetta Monte Lema sono bevenuti <3

Innanzitutto, perché alternativo?
L’ho nominato così perché spesso capita che si prendono sentieri molto battuti e soprattutto molto conosciuti, una parte di questa variante invece lo è un po’ meno e l’ho scoperta grazie ad una gentile Signora che, tornando all’auto e vedendo noi con i cani prontissime per una bella scarpinata al Lema ci disse: “prendete quest’alternativa (mostrandoci l’app SvizzeraMobile e la via da seguire) è meno frequentata ed i cani saranno felici.

Ma quanto amo queste persone?
TANTISSIMO!!!

Lasciamo l’auto ai posteggi della Funivia Monte Lema a Miglieglia ed inizialmente seguiamo il sentiero 52 – Sentiero Lago di Lugano, che ci fa zigzagare in paese. Continuando sulla strada, avremo sempre la funivia sopra la testa fino ad arrivare alla Fattoria in zona Roncascio.

Passata la Fattoria, ci inoltriamo nel bosco, attraversando a tratti la strada asfaltata che porta a Fontanino, dove prenderemo la nostra deviazione!
Infatti il sentiero 52 si dirige a destra, passando in mezzo ai pascoli occupati in estate ed avrete costantemente sopra le vostre teste i fili della funivia (cosa che personalmente non amo troppo dato i rumori molesti che produce).
Noi invece andremo a sinistra, allontanandoci dalla funivia e seguendo per un breve tratto la strada forestale.

Dopo circa 350 metri da questa deviazione, vedrete a lato della forestale il sentiero da prendere e che finalmente inizia a salire, tra felci e pascoli.

La vostra meta (a cui non arriverete) è l’Alpe Tramboschino, seguite bene le indicazioni!

Per noi è stata una giornata talmente calda e afosa, che dopo circa 1km ci siamo dovute fermare a bere e sgranocchiare qualcosina.
Il respiro era affannoso e pesante, i vestiti tutti appiccicosi e vi lascio solo immaginare come erano ridotti i miei capelli essendo ricci e crespi!

Insomma, il clima non aiutava la salita e a rincarare la dose in quella giornata calda ed umida sono stati gli scalini che improvvisamente mi hanno catapultata nella terribile e temuta VAL BAVONA.

Se avete seguito un pochino i miei articoli dell’estate 2020, avrete notato che ho denominato le passeggiate in Val Bavona come:
LA VAL BAVONA NON PERDONA.

Ci siamo trovate su un breve tratto fatto di scalini, ma abbastanza lungo da farci scappare un: “LIMORTACCITUA” 😀

Se soffrite tanto il caldo e decidete di fare questa passeggiata durante il periodo estivo, vi consiglio di prendere la funivia perché sarete costantemente baciati dal sole ed avrete pochi punti di sollievo come questo, che si trova alla Forcola d’Arasio, ma per arrivarci dovrete camminare ca. 01h30, tutto in salita!!!

Avete in mente quella sensazione che si prova quando arrivate in cima, a destinazione?
Una sensazione di leggerezza perché sapete che dopo non dovrete più salire ma la passeggiata sarà solo in discesa…
Quando finalmente non sudate più e vi sentite più sollevati?

Ecco, questo non è il momento anche se lo penserete, e chi ha già fatto la Tamaro-Lema lo sa!
Si perché proprio in questo punto, dove Argo si arrotola sul bellissimo prato verde, vi aspetta ancora l’ultimo sforzo.
Quel giorno, con quel caldo, per me è stata la morte.

Innanzitutto vi dico una cosa:
Il Ristorante in vetta al Lema è DOGFRIENDLY! Quindi, anche se il tempo minaccia acquazzoni oppure avete freddo, Fido potrà entrare con voi al Ristorante!

Ma volete sapere la notizia BOMBA?
Il cuoco è Valtellinese.
Si, avete capito bene!

Potrete mangiare i migliori Pizzoccheri della zona!

La vista spettacolare dalla cima del Lema ve la lascio immaginare, vale la pena fare un piccolo sforzo e salire fin su in vetta per qualche minuto di relax.
Se poi avete mangiato i buonissimi pizzoccheri, sarà un buon modo per iniziare (magari) a digerirli!

Questa volta, non abbiamo fatto fotografie di vetta.
Quelle spettacolari con vista e cielo azzurro, no… solo nebbia!
Così ci siamo subito incamminate verso sud, in direzione del Lago Maggiore sulla destra ed il Ceresio sulla sinistra.

Il sentiero è facile e ben marcato, non vi spaventate se vedrete un cartello escursionistico italiano.
Il sentiero italiano porta verso l’Alpe di Dumenza, noi invece all’incrocio con il sentiero per l’Italia, prenderemo un sentiero non marcato sulla destra, proprio in questo punto qui:

Non è marcato a livello cartellonistico ma vedrete i solchi nel prato.
Infatti il primo pezzo è molto aperto con una vista stratosferica.
Peccato che la foschia ci ha rovinato tutto quel bel vedere ma come spesso mi dico: è una scusa per tornarci!

Il bosco è un piccolo luogo magico, con sculture in legno decorate e profumo di pino silvestre. Una goduria!

La Cima Pianca è un luogo di relax, fresco ed ombreggiato, ottimo per una pausa.
Poco più sotto c’è un BoBosco ma penso sia abbandonato, in caso siete qui con i vostri figli, portatevi una pallina e provate a giocarci, sembrava molto carino 🙂

Quando pensi che la passeggiata non ti regalerà più il bellissimo paesaggio per cui è conosciuta, ecco che ad un certo punto tutto spariscono le nuvole e un maestoso pezzettino di Ceresio decide di farti “ciao”.
Ero felicissima, un piccolo momento di gioia!

Io ve lo dico, qui ho preso uno degli spaventi più grossi della mia vita!
Avevo Argo e Naìra liberi sulla strada asfaltata, stavamo arrivando alla barriera che porta alla Cima Pianca, quando ad un certo punto sento un abbaio strano.
Sapevo che i caprioli abbaiassero e infatti ho chiamato i cani.
Naìra è tornata subitissimo, Argo no… era lì fermo, immobile a guardare questo culetto e questo codino che si muovevano.
Non capivo se Argo fosse spaventato oppure incuriosito o pronto a corrergli dietro… Mi si è gelato il cuore!
Quando finalmente è ritornato da me ho visto questo capriolo e non capivo perché restava al suo posto a mangiare foglie, tranquillo.

ERA UN DAINO, dietro ad un recinto, erano bellissimi!

Nel vederci hanno iniziato tutti ad abbaiare, cani e daini (e qui ve lo dico, non sapevo che i daini abbaiassero, pensavo facessero parte della famiglia dei cervi e non dei caprioli…).
Fatto sta che siamo rimaste lì poco, non volevamo agitare i daini ulteriormente, ma vale la pensa passare a trovarli a fine primavera, inizio estate perché quei fiori maestosi saranno tutti sbocciati!

La nostra passeggiata si conclude poco dopo, seguendo la segnaletica per Miglieglia e passando tra il fiume ed il bosco, per ritornare poi a Roncascio e scendere la strada asfaltata che ci riporterà all’automobile.

Tutto sommato è stata molto bella, avremmo preferito un pochino più di sole e meno nebbia ma è sempre un buon pretesto per tornare a far visita al Monte Lema e ai loro gustosissimi Pizzoccheri!

Buon escursione a tutti e a presto da

Stephanie, Argo e Naìra

Pubblicato da

Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

2 pensieri riguardo “Monte lema alternativo

  1. Grazie Stephanie dei suggerimenti. Abito nel Malcantone ma lo conosco poco. Mi piacerebbe fare delle camminate di mezza giornata ma non ho mai idee di dove andare..questa vorrei provarla, ma non sono allenata, ce la farò?
    Si vedrà!!

    1. Daniela BUONGIORNOOO!!!
      Ma certo, con qualche settimana di allenamento e tanta pazienza, tutti possono arrivare a fare passeggiate belle e discrete a livello di fiato.
      Pensi che mia mamma, abituata a camminare in piano ed in discesa, la sto portando con me e piano piano 600 metri di dislivello li fa tranquillamente (ha 64 anni).
      Bene, per le idee sul nostro blog ne ho poche cavoli sul Malcantone, ma sicuramente posso consigliarle:
      – Novaggio -> il sentiero delle meraviglie
      – Arosio paese verso Cademario, passando dall’Alpe Agra
      – Sessa paese -> il sentiero dell’acqua ripensata

      Poi piano piano puo’ iniziare con
      – Arosio – Monte Ferraro
      – Arosio – Pian Cusello
      – Miglieglia – Monte Lema (e discesa con la funivia oppure la salitae discesa a piedi)

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