Sasso Gordona (1’410m) da Muggio – Mendrisiotto

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Data dell’escursioneUltima volta il 17 novembre 2022
Quando andare?Tutto l’anno.
Se Nevica fate attenzione al ghiaccio, in molti punti non arriva il sole salendo sul Sasso Gordona
DifficoltàT1-T2 da Muggio al Rifugio Prabello (Val Luasca)
T3 dal Rifugio Prabello al Sasso Gordona
T1 dal Rifugio Prabello a Muggio passando dall’Alpe della Bolla
Tempistiche (senza pausa)05h00
Lunghezza16km
Dislivello+900m/-900m
Copertura telefonoNel nucleo Muggio 5 su 5.
Salendo e scendendo e nella zona del Rifugio Prabello a tratti non prende proprio.
Sul Sasso Gordona prende rete Italiana.
Mezzi di trasportoDovete arrivare alla stazione FFS di Mendrisio.
In seguito vi dovrete dirigere alla fermata degli autobus di fronte alla stazione lato strada e prendere l’AutoPostale 513 direzione Chiasso, Via Volta e scendere a Morbio Superiore, Posta.
Da Morbio Superiore, Posta prendere l’AutoPostale 515 in direzione di Muggio, Paese e scendere a Muggio, Paese.
PosteggioClicca qui per aprire Google Maps
Davanti al Ristorante Stella
6838 Muggio
(se dovessero essere occupati, potete lasciare l’automobile poco più avanti sulla cantonale, di fianco al lavatoio di Muggio).
BambiniÈ abbastanza lunga per i bambini, posso però consigliarvi che, con bambini dai 5 anni in su, potrete arrivare al Rifugio Prabello per pranzare.
Prendete il sentiero che da Muggio va verso Cassino, Casarno e Rondagno. È una mulattiera larga e facile, solo l’andata solo 7.5km con +600m di dislivello.
CaniAdatta a cani di tutte le grandezze fino al Rifugio Prabello.
Dal Rifugio al Sasso Gordona sconsiglio a cani vecchi e cani che non sono capaci a saltare (cani piccoli possono essere aiutati). Per gli umani è assicurato da catene, per i cani invece è richiesta agilità e abitudine a saltare da massi alti.

Da portare:
⋆ Ciotola + acqua
⋆ Snacks
⋆ Piccolo kit si pronto soccorso, è possibile trovare qualche residuo di filo spinato in zona Passo Bonello e fuori sentiero.
AcquaPochissima acqua sul percorso, a Muggio fuori dal paese (salendo sulla cantonale) presente un vecchio lavatoio con fontana.
Consiglio di prendere acqua a sufficienza per cani e persone.
Informazioni utiliMolti animali selvatici presenti in zona, dal piccolo capriolo o volpe al cervo e camoscio, fate attenzione se i vostri cani tendono a scappare!
 In zona Poncione di Cabbio, Dosso d’Arla e Sotto Gordona invece non è escluso incontrare capre libere.
+
Se non volete pranzare al Rifugio Prabello, siete in auto e vorreste fare un bel picnic, vi consiglio di fermarvi al La Dispensa di Caneggio o Muggio, più info leggendo l’articolo.
Cani in CapannaPresto info sul Rifugio Prabello.
Purtroppo l’ho sempre trovato chiuso (in settimana) e non mi è dato sapere se accettano cani.
Il Rifugio solitamente è aperto tutto l’anno il sabato e la domenica, da metà giugno ad inizio settembre invece tutti i giorni.

Muggio: uno dei borghi più belli della Svizzera e partenza per la nostra fantastica giornata.
Per noi la Valle di Muggio è un’ottima meta per svariate escursioni di mezza e di una giornata intera.

Ma lo sapevate che la Valle di Muggio è stata eletta “Paesaggio dell’anno” nel 2014 dalla Fondazione Svizzera per la tutela del paesaggio?

La bellezza della Valle di Muggio, oltre che ai suoi incantevoli panorami è che possiamo decidere se fare tanta salita oppure restare a valle e percorrere la mulattiera che da Morbio Superiore sale fino a Muggio (qui potete trovare l’escursione: Da Muggio a Morbio Superiore alla scoperta della Valle più a sud del Ticino ⋆ 8zampeontheroad ).

Oggi prevediamo un pochino di salita e qualche km da accumulare nelle gambe, il giusto per stancare i nostri cani (e magari anche i vostri se ne avete)!

La Dispensa di Caneggio

LA DISPENSA

Questo negozietto di paese lo consiglio sempre se si passa in automobile per Caneggio.
Sulla strada che vi porta a Muggio, all’altezza di Caneggio, vedrete questo negozio di alimentari chiamato “La Dispensa”.

È ben fornito di ogni bene e se vorrete fare un picnic, ecco che il panino della Valle di Muggio è un must, potrete farcirlo sul momento con formaggi e salumi. Quello che volete!
Per noi quest’oggi un panino della Valle, morbidissimo dentro e croccante fuori, con prosciutto cotto. A parte invece due Zincarlin freschi da spalmarci dentro prima di pranzo.
Solo a leggere questa descrizione mi viene l’acquolina in bocca!

Se salite con l’AutoPostale, potrete passare a La Dispensa di Muggio 🙂

Segnaletica al posteggio di Muggio

VIA VAL LUASCA

Lasciate la vostra automobile davanti al Ristorante Stella a Muggio (se non trovate parcheggio, più avanti sulla strada cantonale ne troverete altri), e dirigiamoci verso i cartelli sentieristici a bordo posteggio.

Da Muggio partono tantissimi sentieri e ci sono moltissime mete stupende.
Noi dobbiamo seguire le indicazioni per ALPE BONELLO, VIA VAL LUASCA 1 h 40 min.

Questo sentiero mi piace moltissimo!
Sarete circondati da alberi di faggio, è pieno zeppo di camosci e caprioli e fino al Passo Bonello il sentiero non è mai ostile ma sale dolcemente con i suoi 4km e +450m di dislivello in salita. Perfetto come riscaldamento!

Il sentiero della Val Luasca è a tratti una strada agricola e come piace a me, molto conviviale, se siete accompagnati da amici potrete stare uno vicino all’altro a chiacchierare 🙂 Provvederò a fare qualche fotografia del sentiero prossimamente!

Il Passo Bonello

Dopo un’oretta e mezza in Val Luasca, il paesaggio finalmente si apre sulla bellissima Valle di Muggio ed arriviamo al Passo Bonello
Il passo è un vecchio valico di montagna che confina con l’Italia.
Si trova a 1’108m d’altezza e vanta moltissime storie di contrabbando nonché di difesa della frontiera Lombarda, da possibili aggressioni d’oltralpe.

Sul passo è ancora presente e tenuta in ottimo stato, la casa della guardine di confine Svizzere.
Una bellissima casa in sasso, sicuramente recentemente rinnovata.

La mia curiosità mi ha portato a cercare informazioni sul Passo Bonello, qualche storia particolare o aneddoto strano da raccontarvi ma purtroppo non si trovano informazioni su internet.

Il Rifugio Prabello

Sul confine tra la Valle di Muggio e la provincia di Como, troviamo il Rifugio Prabello.
Dista 20 minuti (a dir tanto) dal Passo Bonello e ci si arriva facilmente su un sentiero che io amo!

Infatti, poco prima del Rifugio, avrete una vista stratosferica su una valletta laterale alla Valle di Muggio: la Valle Cugnolo.
Davanti a voi invece la meta prescelta, il Sasso Gordona in tutto il suo fascino.

Capito spesso da queste parti in settimana e nelle stagioni più fresche pertanto non sono mai riuscita a fermarmi al rifugio per pranzo, cena oppure una visita.
Simone però si è già fermato più volte e vi può confermare che cucinano prelibatezze!
Se avete con voi un picnic potrete consumarlo in cima al Sasso Gordona, caso contrario dovrete per forza prevedere una sosta al Rifugio Prabello.
Mi raccomando, non dimenticate il contante, qualche Euro ed il gioco è fatto, ne rimarrete felici e contenti.

Al Rifugio Prabello si può soggiornare, dispone infatti di 25 posti letto, doccia (se l’acqua piovana è abbastanza), ristorazione e FreeWifi per i più esigenti.

Dal Rifugio partono molti itinerari con diverse possibilità sia naturalistiche che storiche, infatti nella zona, tra cui salendo sul Sasso Gordona, potrete visitare alcuni ruderi militari sulla Linea di Cadorna.
Inoltre il Rifugio è la prima tappa della Via dei Monti Lariani, un’escursione di 6 giorni che parte da Cernobbio (I) e finisce a Sorico (I).

È giovedì, il Rifugio è chiuso. Vediamo un ragazzo che taglia la legna per il fine settimana accompagnato da due cani grandi, ma docili.
Lasciamo Argo e Naìra annusare e giocare con i suoi cani e poi ripartiamo verso la nostra meta, il Sasso Gordona.

SALIAMO AL SASSO GORDONA

La parte più attesa della giornata arriva ora, andiamo ad ammirare il paesaggio dal Sasso Gordona!

Passiamo dietro la nevèra, davanti al Rifugio dopo il prato, seguiamo il sentiero fino ai piedi del Sasso Godona.
Non fatevi intimidire dalla pendenza di questo sentiero, è fattibile ed è parzialmente assicurato da catene.

Nel primo tratto a salire, vedremo i segni del passato con alcune trincee a bordo sentiero.

Salendo vi chiederete più volte: ma poi come faccio a scendere?
Ma non vi preoccupate, sembra difficile ma non lo è! Prendete con voi i bastoni da trekking, in discesa vi aiuteranno molto in caso soffriate un pochino di vertigini.

I cani grandi ed agili non avranno problemi e saliranno al Sasso Gordona come piccoli stambecchi, evitate di salire con cani grandi e poco agili, anziani o con problemi alle anche. Cani piccoli invece, se riuscite ad aiutarli, potranno accompagnarvi.
Argo e Naìra sono cani grandi e agili, infatti in un batter d’occhio erano in cima.

Fate attenzione solo ai giorni dopo una nevicata, in inverno dunque, potreste incappare in punti ghiacciati e difficilmente riuscirete a scendere tranquillamente.

Ricordo sempre e comunque prudenza, in qualsiasi sentiero ed in qualsiasi situazione!
È troppo facile inciampare, strambare la caviglia o farsi male.

Piccola pausa snack salendo al Sasso Gordona

Eccovi qualche fotografia del Sasso Gordona, annuvolato purtroppo ma torneremo col sole:

Ci siamo divertiti un mondo a far volare il drone (grazie mille Carrara Modellismo per i consigli su qualche drone acquistare e darmi la migliore opzione sul mercato per le nostre esigenze).
Ovviamente non c’era un’anima viva nei paraggi, per questo ci siamo dilettati a scattare qualche fotografia in più.

Grossi nuvoloni neri però si stavano avvicinando da sud-est ed ero sprovvista di guscio protettivo (anche se la mia giacca era waterproof).
Scendiamo con calma dal Sasso Gordona, stavolta con i cani al guinzaglio, poco più sotto vediamo un gregge di capre intente a brucare qualche filo d’erba verde.
Non è per nulla evidente scendere con i cani al guinzaglio dal Sasso Gordona, noi ci siamo comportati così:
Simone scendeva un pezzo, soprattutto nelle parti critiche e aspettava in un luogo sicuro. Io lasciavo uno dei cani con attaccato il guinzaglio che si dirigeva verso Simone. Lui prendeva il guinzaglio e camminava fino al punto critico successivo.
Questo solo perché non volevamo che i nostri cani andassero a disturbare le caprette, se i vostri cani sono bravi potete lasciarli ma caso contrario, è opportuno tenerli legati.

Torniamo al Rifugio Prabello e questa volta prendiamo il sentiero che passa a fianco, sul lato destro (se avete davanti a voi l’entrata del Rifugio).
Questo sentiero non è segnato ma facilmente percorribile, che vi farà arrivare dritti dritti al Passo Bonello (non è quello che ho disegnato nella cartina), oppure prendere il sentiero della cartina, che è altrettanto bello e che vi farà tornare sulla mulattiera per il Passo Bonello.

Dal Passo Bonello adesso seguite le indicazioni per l’Alpe della Bolla e Muggio.
Una bellissima strada forestale, lunga ma piacevole da camminare che vi farà completare un giro a cerchio per questa giornata.

Qualche fotografia della forestale:

Inutile dire che quest’escursione da il meglio di sé in autunno e primavera, ma anche in inverno sarà una bellissima esperienza, con una vista splendida sulla Valle di Muggio.

Se siete accompagnati da cani, sconsiglio l’estate perché molto caldo, a meno che decidete di partire molto presto e con ancora il fresco della Val Luasca.

Ritorniamo a Muggio, verso la fine di questa bellissima giornata.
Con qualche km in più sotto i piedi, una fame da lupi e stanchi!

La Valle di Muggio è meravigliosa e grazie ai suoi innumerevoli sentieri la si può scoprire in lungo e in largo.
Oltretutto per chi ama la fauna selvatica, potrà vedere molti camosci, caprioli e cervi, vi basterà aguzzare un po’ la vista!

Cari lettori,
È sempre un piacere portarvi in luoghi magnifici e spero che questa escursione nella valle più a sud del Ticino vi sia piaciuta.

A presto,
Stephanie, Simone, Argo e& Naìra

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Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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