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Data dell’escursione | 30 giugno 2019 |
Tipologia | Lineare |
Lunghezza | ca. 18km (da Ghirone alla Capanna e ritorno) |
Dislivello complessivo | +1’1150 metri / -1’150 metri |
Tempistiche (senza pausa) | 06h15 |
Mezzi di trasporto | Opzione 1: Da Ghirone Da Biasca stazione prendere il Bus 131 fino a Olivone Posta, poi il Bus 135 per Ghirone Aquilesco e scendere Opzione 2: Da Pian Geirett (dal 26 giugno al 29 agosto 2021) Da Biasca stazione prendere il Bus 131 e scendere a Olivone Posta, in seguito prendere l’AlpinBus per il Pian Geirett (controllare sempre l’orario |
Parcheggio | Posteggio Ghirone, fermata del Bus Posteggio in zona Magana |
Bambini | Se prendete il Bus da Olivone a Pian Geirett, i bambini possono raggiungere la Capanna Scaletta con facilità. Lunghezza A/R: 5km Dislivello: +376m/-376m Tempistiche senza pausa A/R: 02h00 |
Acqua | Una fontana presente all’Alpe Fontana/San Martino, ma meglio avere qualcosa con sé. Per i cani invece presente con fiumi e ruscelli. |
Ulteriori informazioni | Trovate tutte le informazioni sugli ALPINBUS qui: Region Greina – Sommer | Bus alpin |
Cani in Capanna | I cani alla Capanna Scaletta sono accettati nel locale invernale. Non posso però entrare negli spazi comuni. Anche se il locale invernale è uno spazio separato, è comunque adibito a dormitorio per altri ospiti e pertanto è vietato far salire i cani sul letto! Vige l’obbligo di prenotare in anticipo in quanto non vengono accettati più cani al di fuori dello stesso nucleo famigliare (o che non si conoscono). |
La Val Camadra è una bellissima vallata secondaria della Val di Blenio, scavata in profondità dal fiume Brenno.
È una valle che fatica a risvegliarsi in primavera: lenta, tranquilla, ma non troppo pacifica.
In Inverno è da evitare se non si conoscono le condizioni della neve, in primavera potreste incappare ancora in valanghe bagnate che scendono dai ripidi pendii e in estate, con le forti piogge, la strada potrebbe chiudere a causa di detriti sul percorso.

Tra la fine di giugno e l’inizio luglio le marmotte iniziano a farsi vedere e sentire.
Sono ancora lente e goffe, gli stambecchi sono visibili da molto vicino e se andate al mattino presto, branchi di camosci sul lato Nord-Est vi faranno compagnia per un breve tragitto.

Negli anni 50’ la strada è stata asfaltata, tuttavia dopo l’Alpe di Fontana/San Martino c’è il divieto di passaggio in determinati periodi senza il permesso.
Di parcheggi la valle scarseggia (qualche posteggio è presente dopo Daigra ma non sperate troppo che siano liberi) quindi vi consiglio di fare come me,
godetevi la Valle partendo da Ghirone 🙂
Ho comunque un’opzione allettante per i più pigri di voi: in estate circolano bus da Olivone Posta fino alla fine della Val Camadra, in Pian Geirett, praticamente sotto la Capanna Scaletta.
FANTASTISCH ODER?!

Il mio punto di partenza per un giretto in Val Camadra è in zona Magana, dopo Cozzera, prima del ponte che attraversa il Brenno.
Lascio l’automobile nei pressi dei tavoli da picnic lungo la strada.
Ma potete lasciarla anche a Ghirone, dove parte il Bus per la Val Camadra.
Il mio itinerario inizia attraversando il fiume, per poi prendere il sentiero nr. 6 di Svizzera Mobile.
È talmente evidente come passeggiata che potete seguire solamente la strada asfaltata inizialmente, per poi riprendere il sentiero ufficiale che, fortunatamente, attraversa poche volte l’asfalto e trasformarsi in sentiero a coté delle (pochissime) macchine e bus.

Da Ghirone fino a Daigra è abbastanza noiosa e nulla di particolare.
Da Daigra si apre il paesaggio e potrete ammirare i muraglioni che vi circonderanno <3
Se decidete di partire a fine primavera, inizio estate, cercate di farlo presto al mattino. Tra Daigra e l’Alpe di Fontana potreste vedere dei meravigliosi stambecchi, saltare qua e là sulla roccia. È uno spettacolo bellissimo e la cosa mi crea sempre grandissime emozioni.
Come pure le marmottine, sono tenerissime e ti attraversano la strada, incuranti della tua presenza!
Mi raccomando, attenzione ad avere il pieno controllo sui vostri bellissimi cagnoloni (o ini).
È una zona di tranquillità, dove è concesso il pascolo di animali da reddito ed il passaggio di escursionisti, come pure di automobili sulla strada, ma è assolutamente vietato creare disturbo alla fauna selvatica.
Argo e Naìra hanno le loro giornate, e per evitare qualsiasi “giornata no” li tengo per la maggior parte del tempo al guinzaglio, lasciandoli scorazzare solo per qualche foto (e kg di biscottini sfiziosi al seguito).
Oltretutto le marmotte sono talmente abituate al passaggio umano, che a stento scappano nelle loro tane.

Con tante pause foto arriviamo a Pian Geirett in circa 2 ore.
Abbiamo camminato con una calma tale da permetterci di godere di ogni singolo animale selvatico, ogni mucca sul nostro percorso come pure i fiori, il fiume, il profumo d’estate.
Ora però è arrivato il momento della salita, della vera salita!
Quella che ci porterà alla Capanna Scaletta.
Vi sconsiglio vivamente di intraprendere la direttissima per la Capanna, è un sentiero che si intravede proprio sotto la stessa e si inerpica su questo ripido pendio erboso.
Questo sentiero non è tenuto, è marcato su SvizzeraMobile ma non sempre è percorribile, fatelo solamente se ve la sentite di rischiare!

Noi ovviamente abbiamo continuato su quello ufficiale con qualche difficoltà.
Neve vecchia di qualche slavina invernale era rimasta ancora sul sentiero, qualcosa invece si era sciolto portandosi via il sentiero.
Nulla di impossibile ma abbiamo preferito mettere via telefoni, macchine fotografiche ed i cani liberi per evitare di farci male e cadere.
Con qualche alto e basso siamo riuscite a raggiungere la Capanna in 40 minuti 🙂

Che meraviglia!
Il tempo era strepitoso: cielo azzurro, sole, temperatura ideale per stare all’aperto, un bel pranzetto e un momento di completa pace!

Dalla Capanna Scaletta, nei mesi più caldi potete pensare di fare la traversata della Greina da Ghirone fino alla Diga del Luzzone e poi ridiscendere il sentiero che vi riporta all’automobile. Oppure utilizzare il collegamento bus delle Autolinee Bleniesi su Pian Geirett e Diga del Luzzone.
Se scegliete quest’opzione, badate bene quando farla:
- Per la neve che ci potrebbe essere ancora in Greina, per questo potete chiamare le Capanne Scaletta, Michela e Terri per tutte le informazioni.
- Per la mole di turisti che sovrasta la zona nei fine settimana.
A Pranzo abbiamo conosciuto due ragazze di Zurigo, che sono partite il giorno prima dalla Val Lumnezia (Grigioni) per poi arrivare alla Capanna Terri, dormire in Capanna Scaletta e scendere verso Olivone per riprendere i mezzi di trasporto e tornare a casa.
Una bellissima e lunga traversata, infatti era già tardi e per loro sarebbe stato impossibile arrivare ad Olivone prima delle 18:00, così abbiamo dato loro un passaggio fino a Bellinzona per prendere il treno verso casa.
Si erano dimenticate di controllare le tempistiche dell’escursione dalla Capanna Scaletta a Olivone e sono partite troppo tardi 😛

Il ritorno sullo stesso sentiero non ve lo racconto, eravamo talmente impegnate a chiacchierare con queste ragazze che ci siamo scordate di fotografare il ritorno.
Una passeggiata piena di vita, lunga, stancante ma stupendamente appagante.
Ricordate, alla Capanna Scaletta ci si arriva da metà giugno circa, ma per fare il giro della Greina invece, senza neve, bisogna aspettare luglio!

Questa passeggiata è stata sponsorizzata da ProfiloClothing e dalla loro stupenda maglietta!
Andate a visitare il loro sito, troverete bellissime t-shirt originali per tutti i giorni 🙂

Come sempre vi auguriamo tantissime e bellissime escursioni,
Stephanie, Argo&Naìra