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Data dell’escursione | 07 aprile 2021 |
Tipologia | Circolare |
Lunghezza | ~6km |
Tempistiche senza pause | ~02h00 |
Dislivello in salita | ~400m |
Mezzi di trasporto | Da Locarno stazione FFS prendere la Centovallina (FART), linea 620, fino a Tegna. Info orari e prezzi Centovallina |
Parcheggio | Clicca qui per aprire Google Maps Barbaté 6652 Tegna A Pagamento, non costa tanto. In caso non trovate posteggio perchè tutto pieno, clicca qui per visualizzare tutte le possibilità tra Tegna e Verscio: Posteggi terre di Pedemonte |
Bambini | SI SI SI Allora, da Tegna al Castelliere è in salita e noiosa ma non è lunga, sono circa 1.5km e 250m di dislivello. Molto blanda, dai 5 anni in su è fattibile. |
Acqua | Persone: presente solo all’Oratorio di Sant’Anna Cani: c’è qualche ruscello a disposizione, ma se tanto caldo portarla anche per loro. |
Ulteriori informazioni | Museo Centovalli e Pedemonte: Castelliere info Ascona-Locarno turismo, giro alternativo da Ponte Brolla |

In questo periodo, un po’ per caso un po’ per mancanza di tempo sull’arco dell’intera giornata, mi ritrovo a fare passeggiate corte ma ricche di storia.
Al Castelliere di Tegna ci sono arrivata per caso, leggendo e cercando informazioni sul Castello di Serravalle (articolo precedentre).
Google è una miniera d’informazioni e non so bene come, ho trovato questo sito: vici.org
Una community in stile Wikipedia, che racchiude tutti i siti archeologi del mondo.
Infatti, curiosando su cosa ci fosse in Ticino di storico ed avventuroso, sono finita al Castelliere, una di quelle scoperte che si è rivelata fantasmagoricamente fantastica!

Lasciamo l’auto a Tegna, al posteggio della Stazione e ci incamminiamo verso la Cantonale, dove dovrete attraversare la strada e semplicemente seguire le indicazioni classiche gialle, oppure ne noterete una nera con la scritta: Castelliere.

Salendo verso Selva Piana e Forcola, noterete un bosco molto secco e morto, quasi in degrado.
Mi sono informata con alcuni colleghi che abitano in zona e mi hanno spiegato che l’area boschiva delle Terre di Pedemonte è stata soggetta alla moria dei Castagni anni fa, inoltre è molto esposta alle intemperie.
Insomma, un mix letale per un bosco secco e composto praticamente da quasi solo castagni.

Arriviamo a Forcola, un balcone sulle Terre di Pedemonte, dove troverete due bellissimi rustici.
Tra cui uno in particolare: il primo a salire!
Infatti vedrete un libro per le dediche con penna, una fotografia ed un’incisione su pietra “Forcola”.
Ho provato a chiedere informazioni su chi fosse il Signore nella fotografia ma nulla.
Un mistero!
Voi per caso lo sapete?

Ed un mistero sono anche le Rovine del Castelliere!
Ho letto i pannelli informativi, ho cercato su Google informazioni, ma l’unica cosa certa sono le date, tutto il resto è un po’ un’incognita!
Gli scavi archeologici (1941-47 e 1967) hanno restituito alla storia del nostro Cantone terrecotte preistoriche ed oggetti dell’epoca Romana ma di fatto, tutto ciò che si è scoperto in questa collina ha una storia che parte dal
Neolitico (10000 a.C. al 3500 a.C. circa) al Medioevo (395 d.C. al 1492).

La funzione degli edifici invece è multipla, probabilmente negli anni si è evoluta da tipo militare (quindi torre di controllo sulle due Vallate e Golfo della Maggia), di tipo abitativo e probabilmente anche un luogo di culto.
Si sa che la pianta quadrata in centro alla collina è del periodo Romano, nella parte superiore invece troveremo perimetri di semplici edifici appartenenti ad un rifugio Romano e/o Medioevale.
Un bel mix di epoche in pochi metri quadrati di terreno!

Dopo la visita al Castelliere, vi consiglio una pausa con vista.
Vi dicevo che da questo promontorio si riescono a scorgere le due Vallate (Maggia e Centovalli) ed il Golfo della Maggia.
Ed eccovi qui la vista SPETTACOLARE!
Centovalli Valle Maggia
Da Castelliere potete decidere se avviarvi verso Ponte Brolla (quindi alla vostra macchina perchè la passeggiata poi termina) oppure fare come noi, ritornare ai due bei rustici visti in precedenza e decidere quale sentiero prendere 🙂

Qui avete un bel bivio, nonchè dilemma: DOVE ANDIAMO?
Per questa gita ero accompagnta da mia mamma, forte in pianura ma con qualche acciacco sui dislivelli.
Decido quindi di tornare indietro fino a Selva Piana e dirigermi all’Oratorio Sant’Anna.
Se avete il tempo e le energie vi consiglio vivamente di salire verso Colma, dove avrete una vista ancora più bella del Castelliere!
Questo mi è stato consigliato da due passanti incrociati a Forcola.
Sicuramente in un secondo momento tornerò a fare qualche bella fotografia e scoprire la via che porta a Colma, magari salendo da Ponte Brolla, ma per questa volta,
DIETRO FRONT!

Anche da questo lato, il povero bosco è triste e malandato, ma la vista dell’Oratorio poco più avanti vi illuminerà il sentiero e la via 🙂 promesso!

Un’altra pausa è meritata, non perchè eravamo stanche o affaticate, ma perchè anche da qui si gode di un bellissimo paesaggio.

“L’aspetto più appassionante del Ticino sta nella continua intima mescolanza di quello che è elemento naturale e di quello che invece è opera dell’uomo; sta in questo incessante incidere dell’attività umana sulla natura: senza violenze, anzi con un senso meravigliosamente vivo della misura, con una capacità inesauribile di adattarsi, di inserirsi in modo più naturale e facile – almeno apparentemente – a quanto esiste e preesiste…”
Piero Bianconi, Antologia di scritti, a cura di Sabina Geiger-Foglia e Renato Martinoni
Dadò editore, 2001 – pagina 248

È tempo ormai di scendere a Valle. La fame si fa sentire ed il tempo inizia a mancare.
Scattiamo ancora qualche fotografia al panorama e poi via verso la mulattiera lastricata che ci riporterà a Verscio e poi Tegna.
Durante la discesa notiamo un ponticello in lontananza, quasi a richiamare il Ponte Romano a Lavertezzo ma in versione mini.
Il Pont di Mai
che tende le sue lunghe mani di pietra verso tutti i passanti.

Da Verscio a Tegna abbiamo percorso il breve tratto in Cantonale, per poi prendere una stradina secondaria e raggiungere il posteggio della Stazione.
È una passeggiata che consiglio di fare tra ottobre e maggio in quanto soleggiatissima.
Ho il vago presentimento che in una giornata estiva risulti molto calda data la poca ombra.
Cari amici, ed anche questa escursione è giunta al termine.
Tantissime sorprese vi aspettano ed affrettatevi, il caldo arriva presto!
Tante bellissime escursioni a tutti,
Stephanie, Argo&Naìra
Anzi dimenticavo, che sbadata!
Nella mappa SvizzeraMobile, con PAINT, ho cerchiato qualche punto panoramico in arancione 😛