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Data | Troppo tempo fa: nel lontano ottobre 2016, ma la via non è cambiata |
Tipologia | Semi circolare |
Lunghezza | ~9km |
Dislivello in salita | ~550m |
Tempistiche senza pausa | ~03h00 |
Mezzi di trasporto | Dovete raggiungere la stazione FFS di Ambrì-Piotta. Con l’Autopostale nr. 117 Airolo-Ambrì Piotta-Quinto-Rodi-Dalpe oppure la linea nr. 120 Airolo-Faido-Biasca-Osogna. Dovrete scendere a Rodi, Posta |
Parcheggio | Clicca qui per aprire GoogleMaps Rodi 43 6772 Rodi-Fiesso |
Bambini | Certamente, se prenderete la funivia fino al Tremorgio, la passeggiata diventa più semplice e adatta a tutta la famiglia. Consigliato a bambini dai 7-8 anni in su. |
Acqua | Presente al Tremorgio ma assente per le persone su tutto il percorso. Per i cani invece tra laghetti e ruscelli è ben fornito il percorso. |
Cani alla teleferica Tremorgio | Per i cani la funivia è gratuita <3 |
Ulteriori informazioni | Prezzi e info Teleferica Tremorgio Bellinzonese e Alto Ticino – teleferica Tremorgio |
Cani in Capanna (Tremorgio e Leìt) | Sia alla Capanna Tremorgio che alla Capanna Leìt i cani non sono ammessi, devono restare all’esterno 🙁 |

La Leventina regala sempre paesaggi meravigliosi.
Ad ogni stagione, i suoi colori e le sue bellezze!
È risaputo che per me l’autunno è la stagione più bella ed appagante, sia per gli occhi che per la macchina fotografica, ma anche vero che in alta montagna dura poco! Bisogna calcolare le tempistiche e controllare costantemente la meteo: la neve è sempre dietro l’angolo!

Noi siamo il Trio Stambecco: Katia, Angela e me.
Anni orsono, quando su Whatsapp c’era la possibilità di creare gruppi e dargli un nome, abbiamo deciso che quello sarebbe diventato il gruppo delle nostre escursioni… detto fatto il nome è uscito naturale e così che dal lontano 2016, lavoro permettendo, organizziamo le nostre bellissime passeggiate insieme!
Ritornando alla nostra escursione, per goderci a pieno la giornata, avevamo deciso di prendere la teleferica, l’ultima della stagione ed eravamo anche le uniche!
Volete sapere perchè eravamo le uniche persone della giornata? La stessa sera aveva nevicato… La prima nevicata della stagione.
Quella che tutti maledicono perchè in pianura fa ancora caldo, perchè non si è pronti mentalmente, perchè annuncia l’arrivo del freddo!
Noi ci siamo lasciate fregare dal cielo azzurro.

Prima di partire, abbiamo fatto colazione alla Capanna Tremorgio, ovviamente con vista lago.
Una passeggiata tranquilla e facile come questa andava presa con tutta la tranquillità che solo una domenica d’autunno può offrire!

I colori del Tremorgio avevano reso la salita molto scenografica, mixata con un bel giallo-arancione autunnale ed il cielo azzurro chiaro del mattino.
Cavoli, pagherei per giornate così tutto l’anno!
Una spruzzatina di neve, un pizzico di fresco e voilà, fa subito magia!

Dalla teleferica all’Alpe di Campolungo sono circa 40 minuti camminando tranquillamente, su un sentiero che permette tantissime chiacchere uno a fianco l’altro.
Giunte all’Alpe di Campolungo, siamo rimaste piacevolmente estasiate dal paesaggio.
Le fotografie possono descrivere solo in parte la bellezza del posto, bisogna viverlo.

Tutte le scuole elementari dovrebbero a parer mio fare un giretto da queste parti.
Quando ero più piccola, adoravo il mondo dei dinosauri, sapevo tutto quello che una bambina di 9 anni poteva memorizzare e imparare, dal triassico al cretaceo. I dinosauri più famosi e collezionavo le miniature.
Vi dico questo perchè nel giro del Tremorgio fino tutta l’Alpe di Campolungo sono presenti dei pannelli informativi per il Sentiero geoturistico del Campolungo.
Un percorso interessante che spiega la storia geologica della catena alpina. Questi pannelli parlano fondamentalmente di rocce, ma con un pochino di fantasia si possono aggiungere temi interessanti e storie che coinvolgono anche i bambini.

Noi avevamo seguito questo percorso che consiglio se siete minimamente interessati alla geologia del nostro territorio, caso contrario in un’oretta e 45 circa sarete alla Capanna Leìt, posta su un bellissimo “balcone” di roccia.
Per fare il giro a cerchio ci siamo dirette verso il Passo Vanit per poi discendere verso l’Alpe al ritorno.
Il sentiero sale pian piano e diventa sempre più sassoso, infatti da questo lato il sole alla mattina scarseggia, prestate attenzione al ghiaccio se durante la notte ha fatto freddo.

La Capanna Leìt era già chiusa ad inizio ottobre così abbiamo deciso di proseguire fino al laghetto e pranzare al fresco.
La giornata era limpida e soleggiata ma una brezza fredda ha reso il nostro pranzo frettoloso e con pochi scatti, per me era una buona scusa per tornarci!

Tornando indietro, abbiamo salutato la Capanna Leìt ed iniziato ad ammirare dall’alto l’acqua cristallina del fiume che attraversa tutta l’Alpe.
Che bellezza!

L’itinerario descritto è adatto a tutti, non presenta particolari difficoltà e dal punto di vista naturalistico e paesaggistico è stupendo.
Per chi volesse qualcosa di più impegnativo e particolare ci sono queste varianti:
– Fusio – Passo Campolungo – Lago di Leìt
– Dalpe – Passo Vanit – Lago di Leìt
– Alcune varianti bianco-blu-bianco ma che non me la sento di consigliarvi in quanto non le conosco

Un saluto a tutti dal Pizzo del Prévat e dal trio Stambecco!
P.S. Argo e Naìra non erano ancora nati nel 2016 e la mia vecchia cagnolina, Zora, aveva 17 anni e non è potuta venire con noi <3