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GARMIN | Clicca qui per aprire la mia attività |
Data dell’escursione | 24 gennaio 2021 |
Tipologia | Lineare |
Tempistiche (senza pause) | ~03h30 |
Lunghezza | Dipende fino a dove arriverete, noi fino a sotto l’Alpe Predasca ~11km |
Dislivello in salita | ~550m |
Mezzi di trasporto | Certo, potete arrivare comodamente fino a Campo Blenio con le Autolinee Bleniesi così: Arrivate a Biasca in Stazione, dal piazzale prendere il Bus 131 direzione Olivone e poi scendete alla fermata Petullo. Da lì prendete il Bus 135 direzione Ghirone e scendete a Campo, Paese. |
Parcheggio | Clicca qui per aprire Google Maps Via Cristallino 48, 6720 Blenio |
Bambini | Assolutamente si. Se la neve è buona, trainate con voi una slitta perchè dev’essere divertentissimo! |
Acqua | Sia in paese che a Pianchera ci sono due fontane, entrambe le ho viste funzionanti. L’acqua è gelida però 🙂 |
Noleggio ciaspole | A Campo Blenio, sulle piste dopo il tapis roulant, c’è la possibilità di noleggiare le ciaspole a CHF 20.- per tutto il giorno. Potete noleggiare anche il Bob 🙂 |
Informazioni utili | Home Page comprensorio Campo Blenio Ticino Turismo – Ciaspole Campo Blenio |

Avete notato che il pericolo valanghe ultimamente è sempre molto presente da noi in Ticino?
In più le persone con la voglia di evadere in mezzo alla natura sono tantissime.
Mai visto un afflusso di escursionisti così alto in tutti questi anni… MAI!
Per questo dobbiamo sempre valutare con accuratezza il percorso che vogliamo intraprendere!
Da un lato vorremmo incontrare poche persone sul nostro cammino: poche ma buone.
Dall’altro invece ci piacerebbe non incappare in pericoli come appunto, le valanghe!

È difficile ora come ora far combaciare sicurezza e tranquillità, ma siamo consapevoli che questo secondo lock-down ha invogliato molte più persone alla scoperta del nostro Ticino selvaggio.
In questa domenica di sole splendente, abbiamo avuto il danno e la beffa.
Proprio così!
Vento gelido, valanghe grado 3 in tutto il Ticino ed era domenica. Un mix letale 😛

Era dal lontano 23 dicembre 2020 rispettivamente il 18 gennaio 2021 che io ed Angela avremmo voluto festeggiare il nostro compleanno con un brindisi ed una fondue all’aria aperta, per non creare assembramenti in casa e visite non gradite (come il CODIV-19).
Così ho controllato i nostri liberi (più i miei e quelli di Simone che degli altri), il bollettino valanghe, meteo, ore di sole e pendii esposti: ANDIAMO IN VAL DI CAMPO, sembrava la meta più azzeccata!

L’idea iniziale era quella di scoprire la Capanna Bovarina nella sua versione invernale.
Dal posteggio degli impianti di risalita a Campo Blenio ammiravamo il manto di coltre bianca immacolato che ricopriva i pascoli soprastanti la (non visibile) Capanna.
Abbiamo anche notato una “leggera” brezza che alzava in cielo la neve polverosa.
Esattamente non so bene da dove arrivi il vento quando scende turbolento dalla Bovarina, mi piace pensare che arrivi dalla Val d’Inferno perchè il nome ha un nonsoché di burrascoso.

Abbiamo voluto tentar lo stesso la salita e quindi, zaini in spalla, ciaspole in mano, cani alla cintura e si parte!



L’escursione si estende interamente sulla strada forestale che porta all’Alpe, infatti è tutta meravigliosamente battuta da motoslitte e da un piccolo gatto delle nevi che penso sia in dotazione delle piste di Campo Blenio.
Volendo potreste farla senza racchette, è talmente bella e compatta che ve la caverete con un paio di ramponcini ai piedi. Farete tanta fatica, ma la Vallata in inverno è molto affascinante, con o senza ciaspole!
Se avete invece voglia di un qualche “fuoripista” controllato, seguite le orme qua e la che vi si presenteranno, taglierete un pochino la strada 🙂


Questa passeggiata è perfetta per tutte le persone che hanno voglia di stare in compagnia, camminare in tutta tranquillità e sicurezza, fare poco dislivello ma anche un pochino di allenamento visto che sono presenti dei passaggi un po’ più ripidi di altri.

La Val di Blenio è la valle del sole in tutto e per tutto, ma in inverno ha qualche limite.
Per poter apprezzare a pieno qualche bel raggio, consiglio di partire verso le 10:00 e scendere per le 14:00, la costa che va dal Pizzo Cadrèigh al Pizzo Rossetto ostruisce parzialmente l’arrivo della luce e a tratti sarete in ombra finché il sole vi abbandonerà completamente tra le 14:00 e le 15:00.

Come vi accennavo ad inizio articolo, avremmo voluto arrivare in Bovarina e l’avremmo fatto tramite il sentiero indicato sull’app White Risk.
Lo potete vedere tracciato in verde scuro da Ronco di Gualdo:

Purtroppo però il vento era molto forte, alzava polvere di neve che faceva male agli occhi, sentivamo che la nostra percezione del freddo non era reale, la temperatura era molto più bassa.
Abbiamo preferito alzare bandiera bianca e tornare indietro 🙁

Il ritorno è stato più che veloce 🙂
Erano le 12:00 circa quando siamo arrivati in Predasca e la decisione all’ultimo minuto di andare in Val Pontirone in cascina a pranzare ci ha portato a velocizzare la discesa.
Tutto sommato è stato apprezzata l’idea siccome la Val Pontirone era priva di vento ed il sole splendeva tiepido.


Questa volta niente fondue “into the wild” ma ci rifaremo presto, quando le temperature si alzeranno un pochino e si potrà stare più a lungo all’aperto.

Grazie a tutti voi per la fiducia in 8zampeontheroad e ci sentiamo presto per una nuova avventura.
Stephanie, Argo&Naìra