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GARMIN | Clicca qui per aprire la mia attività |
Data dell’escursione | 29.01.2021 |
Tipologia | Semi circolare ma ci sono talmente tanti sentieri, che avrete una vasta scelta per il ritorno. |
Tempistiche (senza pause) | ~04h00 |
Lunghezza | ~11km |
Dislivello in salita | 680m |
Mezzi di trasporto | La miglior opzione è: – Arrivare a Chiasso Stazione – Prendere l’autopostale B8 8011 direzione Morbio Inferiore – Serfontana e scendere a Morbio Inferiore Sta. Lucia – Da Morbio Inferiore Sta. Lucia prendere l’autopostale B 514 159 direzione Sagno, Paese e scendere proprio a Sagno Paese. Tutti i collegamenti potete trovarli su www.ffs.ch |
Parcheggio | Clicca qui per aprire Google Maps |
Bambini | La consiglio tantissimo a tutti i bambini dai 6 anni in su che abbiamo voglia e piacere a camminare. In caso non riuscite ad arrivare al Bisbino poco importa, ma almeno vedrete le sculture. |
Acqua | Purtroppo non è presente sul sentiero, da prevederne per voi e per i vostri cani. |
Ulteriori Informazioni | In questo periodo (febbraio 2021) consiglio di avere nello zaino dei ramponici e dei chiodini per il ghiaccio. |
“‘Le aquile stanno sole, le pecore nel gregge’. Sta scritto così su uno dei tronchi intarsiati, lungo il sentiero del Pizz, quello che, sul Bisbino, attraversa il confine e porta in Svizzera. L’ha inciso lui quel tronco di frassino. E lui sta proprio qui, solitario, sulla cima di questa montagna, giorno dopo giorno, a custodire l’antica via dei contrabbandieri. Lui è Giosuè Aramini, chiamato Gio’, scarpe da montanaro e mani da artista.”
Giuseppe GuinDescrizione del libro: I legni di Gio’ di Giosuè Aramini

Sono capitata per puro caso su questo sentiero.
Su uno degli innumerevoli sentieri che portano alla cima del Monte Bisbino.
La prima volta sono partita da Bruzella, la seconda volta da Sagno ma ho intrapreso un sentiero diverso.
Questa volta la nebbia mi ha fatto perdere la retta via e sono finita qui: nel bosco incantato di Giò.

Era mattina presto, le 06:00.
Avevo appuntamento con Simone (che finiva il turno di notte) e suo fratello.
Prestino per un appuntamento vero?
Ma siccome suo fratello ci sta aiutando tantissimo con i lavori in casa nuova, e preferisce farlo appena sveglio, gli abbiamo preparato una super colazione con brioche fresche, caffè e cioccolata.

Mezz’oretta per un bel caffè e poi? Che cosa faccio?
Simone va a dormire, giustamente, ed io ho la mattinata “libera”.
Ho optato per un Bisbino volante 🙂
Questa volta vi racconterò il mio giro al contrario, perchè sono finita in questo bosco magico alla fine.
Siete pronti per scoprire il mondo di Giò?

Dopo aver posteggiato la vostra bella macchinina a Sagno, nel posteggio Comunale (link nella tabella sopra) seguite le formichine della bottega di paese Al Furmighin e girate a destra.

Arrivati in piazzetta San Rocco, prendere la Scalinata alla Chiesa.

Dopo la scalinata, continuate a salire e proseguite mantenendo la destra.

A questo bivio (vedrete alla vostra destra un Robidog verde ed un cassonetto dell’immondizia) continuare mantenendo sempre la destra.

Assolutamente non prendere il sentiero sulla sinistra, ma continuate sulla strada asfaltata!
Arriverete ad un altro bivio, dovrete salire e quindi, mantenere la sinsitra finchè arriverete alla fine della strada e dietro una barriera, inizierà il sentiero.
Uno zigzag di qua, uno scalino di là, se avrete seguito bene il sentiero vi ritroverete lui sul vostro cammino:

Da qui inizia il sentiero del Bosco Saggio di Giò.
L’ho chiamato così perchè tra una scultura e l’altra, ci saranno tantissimi dei tronchi intagliati con una qualche frase o detto locale. È bellissimo.
Ad ogni passo, una sorpresa!

Sperà de vinc al lot l’è cume pensà da mazà l’urz a man biött
Il sentiero di Giò non è lunghissimo ma ispirerà gioia e divertimento.

Arrivati qui alla Lumachina, l’indicazione per il Bisbino è chiara e ben incisa, ma se girerete la testa vedrete un cartello che vi invita ad andare verso la
Crus de L’omm
Appena sarà finito il lock-down e protemmo tornare in Italia, vi consiglio di fare tappa alla Croce dell’Uomo.
È un punto panoramico bellissimo in Italia, a soli 5 minuti da questa piazzetta della Lumachina che Giò ha chiamato: Piaza del Viulin.
Vi dico di andare dopo il lock-down perchè un Signore, che stava arrivando proprio da lì, mi ha comunicato che a giorni alterni e soprattutto nel fine settimana ci sono le guardie di confine a fare multe 😛

Quindi, in attesa che questo brutto periodo passi in fretta, saliamo verso il Bisbino insieme agli aforismi di Giò.

Mi sono divertita tantissimo a percorrere questo sentiero.
Ad ogni curva una scultura, un cartello, un detto, una sua creazione che ti riempie il cuore.
Ti trasmette tutta la dedizione e tutta la passione che Giò ha per questi boschi.

A Crusett mi sono leggermente spaventata….
Nebbia, buio, tre croci ed un silezio di tomba.
Ci mancava solo il fantasmino che sbucava dal nulla ed era infarto assicurato!
Nella strizza del momento, ho voluto comunque fermarmi a leggere del perchè ci sono queste tre croci in mezzo al bosco.
Il Monte Bisbino negli anni addietro, è stato luogo di rappresaglie politiche e scontri tra parti, oltre ad essere un posto perfetto per il contrabbando.
Proprio in quel punto, nel lontano 1843 morirono Carlo Casartelli – Carabiniere di Chiasso, Don Michele Cereghetti – parroco di Bruzella, Antonio Ferrara – panettiere di Bruzella.

Ma dopo tutto questo bosco, tutta quest’arte ed insieme all’ultima parte triste della passeggiata, arriviamo al pratone detto Ul Praa Pián dove tra la primavera e la fine dell’autunno, hanno casa mucche ed altri animali al pascolo <3
Nella foto vedrete in lontananza una specie rara di cane da divano, intento ad annusare bucce di banana ed arance buttate a fianco sentiero da qualche escursionista (a parer mio) maleducato.

la salita al Bisbino è poi semplice e indolore. Lo vedrete sulla vostra destra che sovrasta il paesaggio!
Se salirete adesso (tra gennaio e febbraio 2021) dal mercoledì alla domenica troverete un bel vin brûlé che vi aspetta. Buono e ancora fumante 🙂

Il ritorno è semplice, potrete rifare il vostro oppure scendere da uno dei tantissimi ed innumerevoli sentieri presenti. Io vi consiglio di tornare al Ul Praa Pián e sceglierne uno 🙂
Con questa foto, vi salutiamo e vi auguriamo tantissime e bellissime escursioni.
Stephanie, Argo&Naìra
