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Data dell’escursione | 26.05.2022 |
Difficoltà | T2 – Escursione di montagna |
Tipologia | circolare |
Tempistiche (senza pausa) | 7 ore |
Lunghezza | 22.2 Km |
Dislivello | + 1276 m/ – 1276 m |
Mezzi di trasporto | Da Lugano Centro prendere l’AutoPostale n° 445 per Lamone e scendere alla fermata “Gravesano, Grumo”. Da Gravesano prendere il l’AutoPostale n° 423 per Magliaso e scendere alla fermata “Arosio, Paese”. Da qui alla nostra partenza sono da considerare + 30 min. |
Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps |
Bambini | Sconsigliato, è veramente molto lunga per dei bambini. L’opzione più abbordabile sarebbe salire con la funivia Monte Tamaro e da lì raggiungere ben due cime: Tamaro e Gradiccioli. Ritornare poi dallo stesso sentiero. |
Acqua | Tra Astano e Pian Cusello qualche fontana. Tra il Passo d’ Agario e l’ Alpe Nisciora una fontana. Al passo d’ Agario a pagamento sono a disposizione delle bibite. Meglio prevedere tanta acqua per se e per i cani. |
Informazioni utili | Questa è una zona di alpeggi da giugno a fine settembre, è meglio tenere i cani sempre sotto controllo o meglio al guinzaglio. Fuori stagione alpestre invece ad Arosio ci sono spesso capre a spasso 🙂 |

Da giorni, abitando in zona, lo vedevo limpido, senza una nuvola e sempre più verde. Il Monte Gradiccioli è una di quelle vette fuori casa che, proprio per questo, continuavo a rimandare. Ma oggi è la giornata giusta, ce lo sentiamo!
Chi ci conosce bene sa che non ci piace fare troppe volte gli stessi sentieri, per evitare il classico che porta alla bassa del Monte Ferraro decidiamo di allungare il nostro giro e seguire la strada che porta fino a Pian Cusello, proprio sopra i Monti di Mezzovico.

Il sole è veramente caldo, facciamo una bella tappa acqua e siamo felici di prendere il sentiero che passa in mezzo al bosco. Tra l’altro un sentiero davvero piacevole, sia per la dolce salita sia per il suo paesaggio.


Così piacevole che il tempo vola, in un attimo ci troviamo alla bassa di Indemini, dove se prima eravamo soli, ora la storia cambia: la Bassa di Indemini si trova a cavallo tra Gradiccioli e Tamaro, zona molto frequentata da chi si cimenta nella traversata Tamaro-Lema (o viceversa).
Le piante di mirtilli e di rododendro ahimè bruciate dal sole e dalla siccità col loro colore rosso creano un’ atmosfera tutta particolare e rendono il paesaggio davvero unico e diverso dal solito, spettacolare per le fotografie…un po’ meno per la natura.

A questo punto troviamo una piccola baracca, che indica bibite, al momento ancora chiusa e senza indicazioni sull’apertura.
Sappiamo però che, appena l’alpeggio proprio lì sotto in zona Montoia si carica di mucche e capre, la baracca viene fornita di formaggi, formaggini, uova e bibite.
Se fossi in voi, mi porterei una piccola borsetta frigo, giusto in caso che i loro OTTIMI formaggini siano a disposizione. 😛
Ci avviamo quindi verso la cima, e ringraziamo la nuvoletta che decide di coprire il sole proprio nel momento più “faticoso”. Martino a questo punto ha la malsana idea di “battere” a tempistica i cartelli che danno 25 min. Inutile dire che ho sudato 54 camicie…ma in 20 minuti siamo arrivati in vetta!
Naturalmente la nuvoletta, nel frattempo diventata “ona“, ci fa compagnia anche per il pranzo al sacco, se quindi prima la temperatura era alta ora si fa più fresca e ci tocca mettere la felpa, la vista a 360° è davvero unica, vediamo TUTTO!
Qui infatti vediamo l’imprevedibilità della montagna e l’importanza di avere sempre un giacchettino ed una mantellina sempre nello zaino.
Vuoi quindi non approfittarne per fare 1000 foto?!
Anche se il tempo comincia a stringere, e volendo fare ancora il giro lungo è il momento di avviarsi.

Scendiamo in direzione Passo d’ Agario, dove troveremo un’ altra “casetta bibite” aperta tutto l’anno, ottima in caso di emergenza: vi ricordo che nella tratta Tamaro-Lema non sono presenti ne fontane, ne ruscelli.

Prendendo la direzione Alpe Nisciora per tornare ad Arosio, riusciamo a trovare una fontanella per le nostre assetate borracce e le riempiamo con acqua limpida e freschissima.
Ormai il sole ci ha salutati definitivamente, ma il caldo continua a farsi sentire sotto la cima, con calma e senza fretta percorriamo tutto il sentiero “basso” passando prima dall’ Alpe Nisciora e di seguito dall’ Alpe Gem per poi trovarci in mezzo alle mucche scozzesi alla Bassa del Monte Ferraro.



Dalla Bassa decidiamo di mettere a riposo gambe e piedi, quindi ultimo piccolo tratto di sentiero per poi trovarci nuovamente sulla strada che ci riporta alla sbarra del posteggio.

Cari amici e lettori, anche oggi abbiamo stancato a dovere (il giusto) la siberiana…e i sottoscritti!
Alla prossima avventura da Arianna, Martino e Lea.