Data dell’escursione | 31.07.2022 |
Tipologia | Lineare |
Tempistiche (senza pausa) | 4 h e 30 min |
Lunghezza | 15 km |
Dislivello | + 815 m/ – 815 m |
Mezzi di trasporto | Dalla Stazione ferroviaria di Samedan prendere il bus n° 701 direzione “Le Prese” e scendere alla fermata “Sfazù”. |
Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps Sfazù CH, Berninapass, 7742 Poschiavo |
Bambini | Fino al Rifugio Saoseo adatto a tutti i bambini e anche a carrozzine. Dal Rifugio Saoseo al Lagh da Saoseo adatto a tutti i bambini che camminano (escluse carrozzine). Dal Lagh Saoseo al Lagh da Val Viola adatto dai 10 anni in su circa. |
Acqua | Lungo la strada sterrata sono presenti 2 fontane, in zona Rifugio, per i cani, c’è l’accesso al fiume. Da prevedere sempre una borraccia d’acqua in caso le fontane vengano chiuse per la stagione invernale. |
Informazioni utili | La strada sterrata che arriva al rifugio è percorribile in auto, ma è una strada a traffico limitato. È però adatta alle carrozzine e a tutte le famiglie. Il percorso non presenta difficoltà e non ha punti esposti. È comunque consigliato avere con s’è scarponcini da montagna! |
Cani in Capanna Rifugio Saoseo CAS | Attendiamo risposta per e-mail dalla Capanna Sasoseo. Il giorno della nostra escursione purtroppo non abbiamo avuto l’occasione di entrare e chiedere informazioni. |

Ultimi week end di bel tempo (anche se ancora non lo sapevamo), quindi vuoi non approfittare delle temperature estive e sconfinare per una bella escursione nei grigioni con tanto di tendata?!
Questo lago da tempo mi intrigava: i suoi fiori e il suo colore così…blu! Ovviamente viste le 3 ore di viaggio per arrivare a Sfazu (punto di partenza) e visto il giro che avevamo intenzione di fare ci era impossibile pensare di fare tutto in un’ unica giornata così abbiamo deciso di impacchettare tenda, sacchi a pelo e materassini e passare una meravigliosa notte sotto le stelle.
Per i più pigrei o per famiglie con bambini piccoli c’è la possibilità di prendere un bus direttamente dal posteggio, che vi porterà al Rifugio Saoseo (15 minuti di distanza dal lago) e in tal caso anche farlo in giornata vi sarà possibile. Sempre che avete voglia di guidare per 06h00 lunghe ore di auto tra andata e ritorno dal Ticino.
Per gli orari del bus, cliccate qui.

Et Voilà, di buon mattino ci troviamo quindi con armi e bagagli in auto e partiamo, le macchine posteggiate alla partenza mi scoraggiano un po’: mi sa tanto di posto affollato!
Ma non molliamo e in un attimo ci troviamo sulla strada sterrata che ci porterà al Rifugio Saoseo, in alternativa dal primo ristoro (10 minuti di cammino) potrete prendere il sentiero…noi quel giorno siamo stati troppo pigri ed abbiamo deciso di continuare sulla strada sterrata.
La strada a salire è veramente dolce e fatta per tutti, abbiamo incontrato bambini, cani, cavalli, biciclette e chi più ne ha più ne metta.

Piccolo tea – break a questa simpatica e apprezzatissima postazione, per ricaricarci e ripartire lasciando una piccola offerta.
Queste idee sono GENIALI, apprezzate da grandi e piccini.
A voi piacciono?


Accompagnati dal fiume raggiungiamo l’ affollatissimo rifugio, dove è praticamente impossibile trovare un posto a sedere.
Fortunatamente era già in previsione un pic-nic al lago, quindi proseguiamo e lasciamo la strada per prendere il sentiero che ci porterà proprio li.
Noto da subito il cartello che indica mucche nutrici al pascolo, quindi doppio moschettone a Lea e decidiamo di avventurarci comunque, malgrado la mia piccola fobia per i bovini (con tutta la gente che gira, mi dico, non può succedere niente).

Con l’adrenalina a mille perchè pensavo di trovarmi subito le mucche, arriviamo proprio davanti ad un paesaggio che lascia senza fiato.
Avete in mente quei laghi da cartolina?! Con un’acqua così blu che sembra finta?!
Il Lago Saoseo è uno di quei laghi da dover immoratale, vedere ed ovviamente, da cartolina, con la luce giusta vi regala dei colori fuori dal normale!
Unica pecca?! Abbiamo faticato a trovarci un angolino tutto per noi, dove poter mangiare e scattare le nostre fotografie, e dopo averlo finalmente trovato…una bella famiglia di brontoloni poco abituati alla montagna ci si è piazzata proprio di fianco, facendoci ascoltare tutto il loro disprezzo per il posto, le radici e le “ore infinite” di camminata per non trovare nemmeno un tavolino e delle panchine.
(ragazzi ma mi dico…in centro a Poschiavo di bar se ne trovano, ogni tanto mi chiedo perchè l’essere umano deve spesso trovare il lato negativo di ogni cosa. Eravamo in un luogo idilliaco, la natura ci ha regalato questa meraviglia e vuoi ancora lamentarti?).
Ogni tanto vorrei essere Lea, in quel momento pensava solo al suo pediluvio e…ai nostri sfiziosi panini.
Dopo una bella serie di fotografie decidiamo di riprendere la nostra passeggiata, che di certo non può finire così facilmente, prendiamo quindi la direzione per il lago Val Viola, decisamente meno frequentato.
Passiamo per il lago Scispadus, vista la siccità triste e quasi inesistente.

Una pozzanghera insomma! Speriamo meglio col prossimo anno.
Da qui ancora una piccola salita prima di arrivare a un piccolo alpeggio dove…ahimè ecco le famose mucche!
Fortunatamente troviamo una deviazione che ci porta diretti al lago, evitando la mandria.

La zona ed i sentieri sono davvero curati e tenuti in ordine, tra l’ altro da qui, si può arrivare fino al Passo Val Viola che vi farà sconfinare in Italia, ad Arnoga, poco lontano da Livigno.

Anche il Lagh da Val Viola si è ritirato mica male quest’anno (2022), in questo caso ci va bene, per continuare ad evitare la mandria di mucche seguiamo la riva, sprofondando un po’ nella palta e scavalcando sassi e recinti.
Riusciamo a reinserirci sul sentiero e a proseguire senza intoppi…e?! Proprio dov’ eravamo a scattare le fotografie improvvisamente mamme e vitelli si fiondano a bere, muggendo poco socievoli e facendo scappare tutti quanti (noi abbiamo visto tutto da lontano…per niente invidiosi).


Dall’alto è tutto uno spettacolo, le poche nuvole cominciano a lasciare spazio al cielo blu e tutto riprende colore con i raggi del sole.

Tutto questo tratto di sentiero sale, scende, in alcuni punti è leggermente stretto o roccioso, nulla di difficile ma, se la prima parte c’era chi la faceva con la carrozzina, qui non è il caso, fattibile però per dei bambini con un po’ di senso dell’avventura 🙂 .

Scendendo nuovamente verso il Lagh Saoseo incappiamo in due pozze con un colore quasi anomalo, inaccessibili, e vi dico la verità, puzzano anche un po’.
Sono ancora incuriosita da questo fenomeno, non me lo riesco a spiegare, se qualche esperto sa darmi una riposta è super ben accetta.
Il rientro liscio come l’ olio è finito con una buonissima birra artigianale al Ristoro Buril, a pochi metri dalla macchina.

Lea ci teneva a salutarvi in foto con il suo…ehm il nostro pasto in campeggio!
P.S In TUTTA la Val Poschiavo c’è il divieto assoluto di campeggiare, in tenda o in camper se non negli appositi spiazzi/campeggi a pagamento, noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un responsabile del campeggio Morteratsch che ci ha dato un angolino di erba malgrado fossero pieni e fuori orario reception.
Consiglio a tutti di prenotare prima il vostro posto al campeggio e comunicare se siete accompagnati da bambini, cani e dove deciderete di dormire (se in tenda, automobile o Van/Camper).
Questo è il campeggio dove abbiamo alloggiato noi e per la loro gentilezza e disponibilità, ve lo consiglio a tutto cuore:
365 Tage Campingferien – Campingplatz Morteratsch Pontresina, Engadin (camping-morteratsch.ch)
Cari amici, GRAZIE MILLE per aver seguito la nostra avventura e a presto!
Arianna, Lea & Martino