
clicca qui per aprire la cartina su Svizzera Mobile
Data dell’escursione | 13 gennaio 2023 |
Quando andare? | da metà dicembre a fine marzo, innevamento permettendo |
Difficoltà | WT2 Generalmente escursione con le racchette pianeggiante o non ripido, pericolo di valanghe quasi assente ma sono requisite le conoscenze minime per valutare la cartina presente su meteosvizzera.ch o su sfl.ch |
Tempistiche (senza pausa) | 03h00 |
Lunghezza | 8km |
Dislivello | +500m/-500m |
Copertura telefono | 4 su 5 Coperta buona, anche se a volte il telefono in alcuni punti non prende, soprattutto verso Lareccio-Torói. |
Mezzi di trasporto | In inverno non è possibile raggiungere il Passo del Lucomagno con i mezzi pubblici |
Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps Non c’è un indirizzo preciso. Passo del Lucomagno, Infocentro Casaccia |
Bambini | Sconsiglio questa passeggiata ai bambini. |
Cani | Adatta a cani di grandezza media e grande. Cani di piccola taglia e anziani potrebbero riscontrare difficoltà con la neve alta ed il freddo. Da portare: ⋆ Scarpine per cani: per soste lunghe e se tanto freddo, esempio Non-stop dogwear ⋆ Cappotto imbottito impermeabile: per soste lunghe e se tanto freddo, esempio Hurtta ⋆ Ciotola + acqua ⋆ Snacks |
Acqua | Acqua non presente, portarne con sé a sufficienza per voi e per i cani. ATTENZIONE: in inverno, a basse temperature, l’acqua in bottiglia si raffredda molto e in alcuni casi potrebbe ghiacciarsi. Io uso delle thermos, sia per l’acqua a temperatura ambiente che per il tè caldo: Io uso questa: Isolierflasche Wandern Inox Edelstahl 1 Liter blau | QUECHUA | Decathlon.ch |
Informazioni utili | Escursioni di media difficoltà, anche se non troppo impegnativa. Adatta a persone fisicamente in forma e con un grado minimo di conoscenza della situazione neve e conoscenza cartine topografiche. L’ultimo pezzo verso il Monte Torói può risultare difficoltoso, piuttosto tornate indietro! |

Prima uscita con le racchette da neve della stagione invernale 2022/2023.
Meglio tardi che mai, direte voi.
Purtroppo però Argo è stato male fino a poche settimane fa e non poteva sforzarsi, inoltre le nostre giornate giravano intorno a lui tra veterinario, cucinare per lui, controllare che mangiasse tutto, esercizi per la muscolatura, ecc ecc ecc. Insomma, il nostro tempo era prettamente dedicato al nostro Gigante Buono (Argo).
Fortunatamente ad Arianna viene la strabiliante idea di passare una giornata sulla neve, una passeggiata non troppo impegnativa in un luogo incantevole sia in inverno, che in estate: dal Passo del Lucomagno verso il Passo del Sole.

La giornata non poteva essere delle migliori, la meteo negli scorsi giorni informava sulla possibilità di tanta nuvolosità, e piccole precipitazioni nevose.
MACCHÈ!
Siamo arrivate a Casaccia con sette soli ed un clima a dir poco stupendo, anche se freddino.
Mentre Arianna calzava i suoi scarponi e preparava Lea, io controllavo la situazione neve sull’app per smartphone WhiteRisk.
Anche se si pensa di andare a fare una passeggiata facile, controllate sempre sulle varie cartine dell’app Whiterisk o sul sito http://www.slf.ch.
Potrete verificare se siete nei pressi di pendenze +30° e se la vostra escursione potrebbe essere potenzialmente pericolosa.
Non conosco molto il manto nevoso e cerco sempre di non impicciarmi in situazione poco gradite per me e soprattutto per i miei cani (visto che oltre alla mia pelle, devo salvare anche la loro!).
Per la giornata di oggi e l’itinerario scelto, Whiterisk mi da solo buone notizie, niente pericolo valanghe nei dintorni!
Partiamo da Casaccia a passo deciso, qualche nuvola accompagna la nostra mattinata ma il sole è presente e si fa sentire.
Ci fermiamo quasi subito per qualche fotografia: un leggero nevischio che copre il terreno, ciuffi d’erba secca spuntano alti e Lea era in netto contrasto con il paesaggio, ma Lea ci concede solo uno scatto. Da brava Husky Lea non sopporta troppo le fotografie di prima giornata, ha troppa energia in corpo e deve prima sfogarsi.
Si stava però facendo sempre più tardi, così proseguiamo passando dall’Alpe Gana, dove troviamo una segnaletica particolare, il Luco-Paradiso.
Sono andata a curiosare ma non si capiva cosa fosse, così ieri (qualche giorno dopo la gita insomma) ho chiesto ad un collega che avrebbe potuto sapere di cosa si trattasse, infatti mi informa che il Luco-Paradiso è di proprietà del vecchio guardiano della Capanna Scaletta, da lui si può mangiare e bere, qualcosa alla buona… Se c’è pranzo vi fermate, se c’è l’aperitivo pure e se volete solo bervi un bicchierino di vino, lui ve lo servirà.
Ovviamente noi siamo passate in settimana e in bassa stagione, ma in estate dovrebbe sempre essere lì!

Continuiamo fino ad arrivare a Campo Solario e se non fosse per i pali della corrente elettrica che passano proprio sopra questa piana, sarebbe un luogo bellissimo con un paesaggio a dir poco perfetto!
Diciamo che a modo suo lo è comunque, ma purtroppo sono una persona che ama poco vedere i pali della corrente elettrica sparsi qua e là per i passi alpini.
Attraversate tutta la piana e continuate verso Stabbio Nuovo ma prima ancora di arrivarci, dovrete girare a destra verso Lareccio ed iniziare a salire. La prima e piccola salita!
Dopo le quattro cascine di Lareccio, continuate a salire, quasi in verticale.
Occhio però perchè a dipendenza della tipologia di manto nevoso, dovrete iniziare a fare uno ziczag per poter salire e non faticare troppo.
Prima cosa da fare? Alzare il tacco delle vostre racchette da neve.

Inutile dire che questo luogo è perfetto per rendere felici i vostri cani!
Argo, Naìra e Lea ne hanno fatte di tutti i colori correndo, giocando e buttandosi nella neve.
Dopo Lareccio dovrete proseguire, la salita si farà più ripida ma in ca. 35 minuti arriverete in cima, dove godrete di una vista stratosferica sul Passo del Sole, Pizzo Columbe, Pizzo Predèlp, Pizzo del Sole e la nostra meta, il Monte Torói sulla vostra sinistra (non si vede dalla foto).

La via più semplice per raggiungere il Monte Torói è sicuramente costeggiare la Rondadöira, arrivare al punto geografico 2138 e salire in modo quasi pianeggiante da lì verso il Monte Torói.
A noi è andata decisamente meglio! C’era poca neve dal punto panoramico dove ci siamo fermate, così abbiamo deciso di fare un faticoso zigzag con una pendenza decisamente sfiancante ma come detto, la neve era poca e si saliva in modo abbastanza facile.
Nella fotografia che vedete sopra con Argo e Naìra, siamo salite sulla destra.

Arrivate a Torói era già tardi, quasi le 13:00 ed il sole ci stava facendo capire che tra poco se ne sarebbe andato.
Non era freddo sotto i suoi raggi ma avrei preferito camminare all’ombra piuttosto che stare ferma così, trangugiamo un panino sotto la stretta supervisione di Lea.
C’era ancora tempo per qualche fotografia così preparo il drone ed inizio a scattare fotografie, registrare qualche bellissimo video e nel contempo ammirare questo bellissimo paesaggio, quasi immacolato.
Purtroppo però ho deciso di spegnere il drone troppo presto ed arrivata a casa, non avevo più nessuna fotografia e video della giornata. È andato tutto perso!
Una scusa per tornare o sbaglio?

Scendiamo dal Monte Torói con il sedere per terra, DIVERTENTISSIMO!
Fortuna che non avevamo il piattello con noi, avremmo rischiato di finire nel riale Larècc 😛
La prima parte di sentiero a scendere rimane invariata, arrivati però a Stabbio Nuovo prendiamo la direttissima in mezzo al bosco.
Il sole era già calato e non era più necessario andare di fretta per ritrovarlo, anche perché lo vedevamo a Pian Prabuair dove ci saremmo fermate per qualche altra fotografia.

La zona del Lucomagno non delude MAI!
In tutte le stagioni troverete paesaggi diversi, colori che mutano e vi sembrerà ogni volta di percorrere sentieri diversi.
Il mio periodo preferito rimarrà sempre l’autunno ma anche in inverno il suo fascino è ammaliante e crea una dipendenza tale da doverci tornare almeno una volta ogni due mesi.

Vi consiglio di partire per questa giornata verso le 09:00 circa in inverno, per avere la possibilità di seguire il sole ed i suoi caldi raggi.
Noi abbiamo avuto una giornata perfetta, ma non sottovalutate il vento, soprattutto il cima al Monte Torói, munitevi quindi di una giacca a guscio, un ricambio maglietta e calze, nonché munitevi di un bel tè caldo per il ritorno e se avete un cane freddoloso, di una bella mantellina imbottita per proteggerlo, ve ne sarà grato!
Detto ciò spero che la nostra passeggiata vi sia piaciuta, e che possa ispirarvi ad una giornata sulle nevi al Passo del Lucomagno.

Cari amici, vi auguriamo un milione di avventure al sole, con la neve e senza vento!
Un abbraccio a tutti e a presto,
Stephanie, Argo e Naìra
Arianna e Lea