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Data dell’escursione | 27 gennaio 2022 |
Difficoltà | T3 Sentiero di montagna |
Tipologia | Lineare |
Tempistiche (senza pausa) | andata e ritorno circa 05h00 |
Lunghezza | circa 11km |
Dislivello | circa +1’000m / -1’000m |
Mezzi di trasporto | Per questa passeggiata non sono previsti mezzi di trasporto. In caso vogliate fare quest’escursione senza l’ausilio della vostra automobile, dovrete arrivare alla Stazione FFS di Mezzovico-Vira ma sono da calcolare in più: + 1h00 + 4,4 km +350m dislivello |
Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps Strada Monti di Tortoi 6805 Mezzovico-Vira Dopo il paese di Mezzovico, all’imbocco della strada che porta ai monti, vedrete un cartello con divieto di “accesso consentito solo con permesso”. Questo cartello è stato messo per limitare il flusso di automobili. La strada per i Monti di Mezzovico è Comunale ed è a libero accesso di tutti, anche ai non residenti. Questo mi è stato confermato dal Comune di Mezzovico e da un conoscente che abita annualmente sotto i monti. |
Bambini | Dai 9 anni in su abituati a camminare. Il sentiero a tratti ha una pendenza elevata ed è irregolare a causa di foglie e radici, un bambino con un minimo di esperienza e la forza di camminare per così tanto tempo può arrivare a Camusio. |
Acqua | Ci sono un paio di fontane per strada ed un ruscello con pozza per i cani. Consiglio comunque di avere almeno 500ml a cane. Per noi umani è da portare in abbondanza, soprattutto in estate in quanto per metà percorso si è sotto la stecca del sole. |
Informazioni utili | Per questa gita eviterei le ore più calde estive, dopo i 1’200m di altitudine non c’è possibilità di riparo dal sole. |

Questa passeggiata non era in previsione. Almeno non quel giorno!
Ero partita di buon ora, volevo raggiungere Disentis e cercare la neve.
Nello zaino avevo tutto il necessario per una giornata al fresco: le racchette erano appese nella parte esterna dello zaino, avevo agganciato la piastrina sui miei bastoni da trekking ed ero pronta per buttarmi sul manto nevoso Grigionese.
In autostrada però succede qualcosa di particolare… Un sassolino centra in pieno il mio parabrezza e si crea un fiorellino di circa 2cm.
PANICO!
Fortuna vuole che ascolto spesso la radio quando sono in Ticino e ricordavo la pubblicità di una nota azienda che ripara i vetri dell’auto.
Mi danno appuntamento alle 14:30 a Lugano, MI SPEZZA TUTTA LA GIORNATA ma d’altronde non posso guidare ancora per molto.
Mi trovavo nella zona di Rivera, così decido di uscire dall’autostrada, parcheggiare presso la stazione FFS di Rivera e controllare la cartina di Svizzera Mobile per capire dove sarei potuta andare a fare una passeggiata.
Detto fatto dopo 10 minuti trovo un sentiero poco lontano che probabilmente mi sarebbe piaciuto, dovevo solo guidare fino a Mezzovico.

Il secondo inghippo della giornata è stato quando all’imbocco della strada per salire verso i Monti di Mezzovico, un cartello con divieto di passaggio mi ferma immediatamente.
Cosa faccio?
Fortunatamente era un venerdì ed erano le 09:00 circa, così chiamo il Comune di Mezzovico-Vira per chiedere informazioni.
Mi comunicano che il cartello è stato messo per limitare i passaggi sulla strada, ma che siccome è una strada comunale è a libero accesso.
Infatti se andate su Google Maps, anche l’omino arancione Google vi porta fino in cima 🙂

Dopo aver parcheggiato l’automobile a fine strada, prendiamo subito il sentiero che ci porta a salire verso i Monti di Mezzovico.
Al cartello Monti di Mezzovico, prenderemo il sentiero che prosegue verso l’Alpe Duragno.
A mezzoretta di cammino troviamo una deviazione che vi porta a Toitoi, un gruppo di cascine molto carino.
Giusto il tempo per una piccola visita, una tazza di tè caldo e sono ripartita alla volta di Ciadé che, questa volta, ho deciso di non visitare perché il tempo ormai stringeva.

Cambia la natura, cambia il paesaggio.
Improvvisamente un bosco di faggi incantato ci fa un regalo bellissimo.
UNA MONTAGNA DI FOGLIE!
Argo e Naìra non perdono l’occasione di nuotarci dentro mentre io cerco di non farmi male e inciampare su sassi e radici nascoste.
La giornata inizialmente era grigia, nuvolosa e con molta foschia, ma più salivamo più il cielo si presentava azzurro, limpido e piacevole alla vista.
Questo periodo di siccità ci ha regalato paesaggi foschi e spenti, come questo sotto visto dal sentiero sopra Ciadé.

A parte la bellissima montagna di foglie trovata, il sentiero non presenta alcuna difficoltà e potrete camminare tranquillamente per tutto il percorso.

Ecco la nostra meta, Camusio ed i suoi due camosci in cima, riuscite a vederli?
Purtroppo però erano già le 11:30 ed arrivare in cima con un appuntamento a Lugano alle 14:30 sarebbe stato impossibile.
Decido quindi di cercare un posticino dove per sgranocchiare qualcosa prima di scendere nuovamente.
Arrivo a circa 1’350m d’altitudine dove trovo una panchina, un bellissimo prato ed un comodissimo masso dove poter “pranzare”.
Un posto perfetto!

Inutile dirlo che… il tempo per qualche fotografia, ancora un pochino di tè caldo e siamo tornati a valle.

Per chi volesse salire a Camusio è semplicissimo:
Dalla panchina citata, dovrete arrivare all’Alpe Duragno, raggiungibile di circa 25 minuti.
Superato l’Alpe ci sarà un sentiero poco tracciato che sale all’antenna. Importante che superate l’Alpe e andate verso il sentiero 633 (Giro del Monte Tamaro).
Dall’Alpe fino a Camusio sono altri 25 minuti.

ALPE DURAGNO
Da inizio giugno a fine settembre, l’Alpe Duragno viene caricata con capre, mucche, pecore e maiali.
Potrete acquistare sul posto i loro prodotti caseari: latte, formaggio, formaggella, formaggini, robiola, salumeria nostrana.
In caso vogliate contattarli questi sono i recapiti:
Azienda agricola Adula Sagl
Via Carà 5 – 6723 Marolta
Gestore: Francesca e Brenno Poletti – Azienda agricola Adula
Telefono: +41793371653 o +41795384674
E-mail: azienda.adula@hotmail.com

Molto presto rifaremo questa passeggiata, per potervi ammaliare con qualche bellissima fotografia senza foschia e con colori primaverili o estivi da urlo.
Grazie mille a tutti voi, che avete letto il nostro articolo fino a qui.
A presto avventurieri 🙂
Stephanie, Argo & Naìra
Mi hafatto venire la voglia di fare questa gita naturalmente con il mio cane Blansc.