Ciaspole – Capanna Piansecco

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Data dell’escursione13.12.2020
TipologiaLineare
Lunghezza~6km
Dislivello in salita~500m
Tempistiche (senza pause)~03h00
Mezzi di trasportoDovete arrivare fino alla Stazione FFS di Airolo con uno degli innumerevoli collegamenti.
In seguito, prendere l’Autopostale B112 direzione All’Acqua e scendete a Cioss Prato o All’Acqua.

Calcolate bene l’orario di partenza e ritorno in quanto circolano pochi Autopostali in inverno.
ParcheggioDa Cioss Prato
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Da All’Acqua
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BambiniAssolutamente si!
Non è impegnativa e in Capanna hanno tanti giochini di società.
AcquaNon è presente lungo il percorso, portatela per voi e in caso per i cani.
Ulteriori informazioniCapanna Piansecco
(qui potete trovare tutte le informazioni sulla Capanna, dalla riservazione ai prezzi)

Orari per il noleggio Ciaspole a Cioss Prato

Bollettino valanghe – SLF
Cani in Capanna𝐈 𝐜𝐚𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐚? Nel locale Ristorante vicino al tavolo con il padrone e al guinzaglio.
𝐂𝐚𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞? 
il proprietario che lo desidera può dormire accanto al proprio cane al pianterreno (locale essiccatoio o nicchia nei pressi dell’ingresso), un letto pieghevole con biancheria e piumone è messo a disposizione
𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐩𝐮𝐨’ 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐞? I cani abituati a dormire da soli possono pernottare all’interno della capanna, al pianterreno (coperte e ciotole sono a disposizione).
𝐂’è 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐚? No.

Eccomi tornata in Val Bedretto, questa volta accompagnata da alcuni amici.
Insieme abbiamo deciso che saremmo andati verso la Capanna Piansecco in quanto è un’ottimo ripiego se c’è allerta valanghe in alto Ticino, e con il suo “misero” dislivello è perfetta per tutti coloro che vogliono farsi una gita tranquilla, ma un pochino più impegnativa del giro ad anello a Cioss Prato.

Dovete sapere che la Capanna Pinsecco, è stata riaperta questa primavera (2020) dopo una bellissima ristrutturazione, ed ora è più splendente che mai.
È addirittura custodita nel periodo invernale, e potrete godere di una breve pausa per bervi un caffè ed una fetta di torta, un pasto completo o addirittura un bel pernottamento.

Dalla stessa partono alcuni itinerari interessanti da fare in inverno: sempre con il dovuto rispetto per la montagna.
Controllando MINUZIOSAMENTE il bollettino valanghe (o chiedendo ad esperti) e pianificando la gita, potrete raggiungere il Garenpass oppure il Chüebenhorn, il laghetto delle Pigne o ciaspolare fino all’Alpe di Cruina – Capanna del Corno Gries per poi ritornare dalla strada del Passo verso all’Acqua/Cioss Prato.

Mi capita spesso durante il periodo invernale di partire da casa con un paesaggio triste, scuro, umido ma che si trasforma in colori vivi, allegri, bianco e blu, felicità man mano che vado verso Nord.
Questo è un po’ il problema di chi, come me, abita nel Sottoceneri, la neve (quella vera) la vediamo poco.

Comunque, poco importa se con la propria automobile oppure con i mezzi di trasporto, fatto sta che possiamo raggiungere facilmente questi maestosi luoghi di infinita coltre bianca.

Arriviamo in ritardo in Val Bedretto.
Anzi, a dirla tutta ho saltato l’uscita autostradale di Airolo e sono finita a Goeschenen, per poi tornare indietro ed arrivare con mezz’ora di ritardo all’appuntamento.
MANNAGGIA!
Quando chiacchiero perdo la cognizione di tutto.

Infatti, Angela e Stefan hanno trovato parcheggio ad All’Acqua.
Katia, Dori ed io invece ci siamo fermate a Cioss Prato.

In fretta e furia ci prepariamo, chiamiamo Angela e le diciamo di salire un pezzettino e che ci saremmo incontrate strada facendo.

Detto fatto, mezz’oretta dopo ci troviamo proprio in questo punto qui, ancora sul sentiero 955 di SvizzeraMobile (quello rosa) ma che poi si divide per le varie destinazioni.

La foto è scura certo, erano le 10:00 del mattino ed in Val Bedretto fino alle 11:00 circa non arriva il sole in inverno. Ma a noi non importa un fico secco, la neve polverosa e morbida ci fa dimenticare che le temperature sono sotto lo zero ed iniziamo la nostra mini avventura in 5+2 🙂

La via per la Capanna Piansecco è talmente battuta che troverete facilmente le tracce altrui.
Noi abbiamo seguito il sentiero estivo che fa un bellissimo zigzag in mezzo alla pineta.

Per la salita non abbiamo osato fare nessun fuoripista, la neve era talmente alta che si sprofondava solo a guardarla!

Se volete fermarvi in Capanna, vi consiglio di prenotare il vostro bel posticino perchè è sempre molto piena.
E se vi capiterà una giornata di sole, chiedete se potete stare all’esterno.
Verrete cullati dal Poncione di Cassina di Braggio, dal Poncione di Maniò, dal Pizzo Nero e non ricordo bene ma magari si riuscirà ad intravedere anche il Pizzo Gallina.

Purtroppo a causa del mio ritardo e del forte vento che scendeva dal Passo del Maniò verso il Laghetto delle Pigne, ci siamo fermati alla Capanna.
Volevamo andare ad ammirare il lago nella sua versione invernale (inesistente in pratica a causa della neve), ma la decisione di restare in Capanna e goderci il pranzo è stata più che azzeccata!

Abbiamo iniziato il nostro ottimo pranzetto con un bel taglierino di affettati e formaggi locali, per continuare con spätzli e spezzatino ed infine un tiramisù, il tutto accompagnato da un vino a me sconosciuto ma che consiglio, il Quarzander, prodotto ad Origlio.

I cani sono ammessi in refettorio, a patto che siano tranquilli e non rechino disturbo a tutti gli altri ospiti.

Qui mi permetto di fare un piccolo appunto:
Spesso e volentieri i ristoratori e capanne non accettano cani in quanto hanno avuto brutte esperienze.
Cani che abbaiano, piangono, emanano odori sgradevoli, ecc.
Se tutti noi ci impegnassimo ad educare il nostro amato amico a 4zampe a stare nel suo angolino tranquillo, senza stressare per cibo, piangere o saltare sul tavolo, ad asciugarlo prima di farlo entrare in Capanna o al Ristorante, penso che molti più posti sarebbero DogFriendly.

La Capanna Piansecco ci consente di portare al suo interno i nostri cani, cerchiamo di mantenere questo quieto vivere.

I due maschi della combriccola sono abbastanza contrariati che il pranzo sia finito e che bisogna, purtroppo, tornare indietro ma ahimè, la nostra visita in Capanna è finita, le pance sono piene di ogni bendidio e siamo pronti per un po’ di freeride!

Ma cosa ve lo dico a fare? La foto di rito dal “punto panoramico” non può mancare!!!

Seguite l’omino di legno con gli sci in mano, dove c’è il palo delle bandiere.
Da lì la vista è spettacolare!

Quando stai per tornare alla macchina, sai che anche se ti bagni FA NIENTE, ecco che parte il delirio.
Abbiamo fatto in pratica Capanna -> All’Acqua quasi tutta fuori pista, è stato divertentissimo!
Avevo neve fin sotto la maglietta e nelle scarpe. La felicità di Argo e Naìra era tale da continuare a buttarsi in mezzo alla neve!

Insomma, diciamo che siamo scesi quasi dallo stesso sentiero, tagliando tutte le curve.

L’escursione è molto ma molto facile, con calma sarete su in un’oretta e poco più, a scendere ancora meno.
Potete veramente godervi la giornata.

Se arrivate da “lontano” potete anche valutare seriamente di dormire una notte in Capanna ed il giorno dopo andare verso la cima del Passo della Novena e farvi una passeggiata con i fiocchi.

Via pubblico alcune fotografie scattate durante la nostra bellissima giornata, con l’augurio che anche voi possiate passare dei momenti speciali con i vostri amici.

Un caro saluto a tutti e alla prossima,
Stephanie

E comunque, ho notato che sulla neve sia Argo che Naìra aprono tantissimo le zampe per stare (a galla), guardate quelle di Naìra:

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Insieme ai miei due fedeli amici a quattro zampe, Argo & Naìra, giriamo il Canton Ticino e la Svizzera alla ricerca di bellissime avventure da vivere insieme e condividerle con voi.

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