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Data dell’escursione | Inizio marzo 2022 |
Quando andare? | Da dicembre fino a fine marzo circa (innevamento permettendo) |
Difficoltà | WT2 Generalmente escursione con le racchette pianeggiante o non ripido, pericolo di valanghe quasi assente ma sono requisite le conoscenze minime per valutare la cartina presente su meteosvizzera.ch o su sfl.ch |
Tempistiche (senza pausa) | 05h20min (secondo SvizzeraMobile, effettivo è meno) |
Lunghezza | 11km |
Dislivello | +580m/-580m |
Copertura telefono | 4 su 5 -> Buono su tutto il percorso |
Mezzi di trasporto | La fermata è S. Bernardino Villaggio. Dal Ticino dovrete arrivare a Bellinzona, stazione FFS ed utilizzare il collegamento AutoPostale seguente: – AutoPostale 171 in direzione di Chur, Postautostation e scendere a S. Bernardino, Villaggio |
Posteggio | Clicca qui per aprire Google Maps Lungo Moesa 2, 6565 Mesocco |
Bambini | Sconsiglio questa ciaspolata con bambini, potrebbe risultare noiosa e lunga. |
Cani | Adatta a cani di grande e media taglia abituati a camminare sulla neve. Cani di piccola taglia potrebbero avere difficoltà su neve alta che renderebbe loro l’escursione impossibile o molto più faticosa. Da portare: – Olio di cocco per zampe e pelo in caso di neve fresca (evita che si formino le palline sul pelo), da tenere in automobile. – scarpine, solo se vi fermate per lungo tempo in cima al Passo e se fa molto freddo. – Mantellina, anche qui, solo se vi fermate per lungo tempo in cima al Passo e se fa molto freddo. – Ciocola + acqua – Qualche snack |
Acqua | Acqua sul percorso non presente. Munitevi di acqua fresca e tè caldo. ATTENZIONE: in inverno, a basse temperature, l’acqua in bottiglia si raffredda molto e in alcuni casi potrebbe ghiacciarsi. Io uso delle thermos, sia per l’acqua a temperatura ambiente che per il tè caldo: Io uso questa: Isolierflasche Wandern Inox Edelstahl 1 Liter blau | QUECHUA | Decathlon.ch |
Informazioni utili | Percorso medio-facile, intuitivo e segnalato. Non presenta punti esposti. Bollettino neve San Bernardino: Bollettino neve San Bernardino |
DOG FRIENDLY | Conosco poco la nuova S. Bernardino, noi dopo le passeggiate andiamo sempre al Ristorante la Terrazza per una fetta di torta a fine escursione oppure un pranzo veloce perché sappiamo che Argo e Naìra sono i benvenuti! |

San Bernardino sta cominciando a farsi risentire.
Alla radio, sui social e per le strade si sentono notizie della possibile rinascita di questa cittadina di montagna.
Praticamente a breve dovrebbero iniziare alcuni lavori di ristrutturazione per portare il turismo a rivivere S. Bernardino: restare per la notte, riportare le persone a sciare le sue piste ormai chiuse da anni e divertirsi al villaggio invernale in paese.
Questa è una magnifica notizia, e spero che per l’inverno 2023/2024 almeno gli impianti di risalita tornino a funzionare come una volta.
San Bernardino per me è sempre stata una meta invernale, andavo volentieri a passare giornata sulla neve con il mio snowboard per poi tornare a casa stanca e felice, ma da quando gli impianti di risalita sono stati chiusi, andavo solo a fare qualche passeggiata in zona Alp de Pian Doss.
Stagione invernale 2021/20122, la peggiore mai vista in Ticino!
Non c’è un filo di neve e quella poca che si vede è vecchia oppure ventata.
Una tristezza tale da farmi passare la voglia di racchette e snowboard.
Una mattina di marzo però decido di alzarmi e andare a cercare la neve per una passeggiata nell’ultima poca neve dell’anno, finisco a S. Bernardino.
Quest’escursione non l’avevo mai fatta prima d’ora e siccome ero sola, l’ho reputata la soluzione migliore in quanto tutta segnata e non pericolosa.
Parto dai posteggi grandi, quelli sulla destra appena usciti dall’autostrada, zaino in spalla, ciaspole in mano e decido di seguire inizialmente la strada del passo.

Ore 11:00 arrivo alla barriera del passo, è tardissimo ma in inverno mi concedo lunghe dormite per recuperare le energie.
A circa 500 metri dalla barriera inizio ad avere il piede pesante, dovuto alla neve molle ed un pochino bagnata.
La neve è bassa e non avrei nemmeno bisogno delle racchette, ma preferisco metterle in queste situazioni da: due passi avanti ed uno indietro.
Con le racchette è tutto un altro camminare, il piede è più stabile ed avanzo agevolmente, quasi dovessi prendere il volo!
Continuo a seguire la strada del passo, senza accorciare troppo il percorso,
Sono molte le tracce che portano fuori pista ma quel giorno avevo proprio bisogno di rendermi le cose più semplici possibili, senza troppa fretta e senza troppo impegno.

Più guadagniamo quota, più la neve diventa bella solida e facile da calpestare, inoltre il paesaggio diventa sempre più bello, sempre più aperto e l’aria frizzantina di fine inverno inebria i nostri polmoni, quasi a volerci comunicare che l’inverno sta per finire e la primavera è alle porte.
(Si lo so, sono sola ma con i miei cani, per questo parlo ogni tanto il plurale)
Dopo due orette circa, sempre sulla strada del passo, arrivo a quota 2’050m, sull’ultima tirata verso l’ospizio.
Il freddo qui è pungente, non c’è ancora vento ma in lontananza vedo un kite-surfer e questo la dice lunga sulle condizioni che troverò più avanti.

In effetti, arrivati al laghetto Moesola il vento ha iniziato a soffiare fortissimo e l’unica persona che si stava veramente divertendo in quel momento era il kite-surfer!
Arriviamo all’ospizio dove ci ripariamo dietro al muro lato sud.
Il tempo di bere un po’ d’acqua ed un tè caldo, mangiare una barretta energetica e scattare qualche fotografia.
A me piace molto l’inverno, ma quando c’è neve polverosa e le temperature non sono così rigide.
Fortunatamente è una passeggiata che si può fare in mezza giornata e ci si mantiene facilmente al caldo camminando. Per fortuna!
Pausa velocissima perché dovevamo assolutamente scaldarci. A stare fermi perdi velocemente il calore cumulato!
Prendiamo questa volta il sentiero che parte di fronte all’ospizio e che sale per un breve tratto verso est.
Per scaldarsi è perfetto! I primi 600m e 40m di dislivello, se lì fate a buon passo, vi assicuro che aiuteranno moltissimo a riprendere il calore perso stando seduti.
Da qui in poi la via è segnata dai paletti rosa oppure qua e là vedrete dei puntini rosa sulle rocce.
È un bel fuori sentiero che vi consiglio!
La strada del passo è utile per fare riscaldamento ma per tornare indietro buttatevi “into the wild”.

Noi ci siamo divertiti un mondo a scattare tante fotografie a scendere.
Il paesaggio innevato è qualcosa di meraviglioso e regala pace, in più quel giorno non c’era nessun essere umano, e se non era per il kite-surfer ed una ragazza incrociata all’ospizio, sarebbe stata un’escursione priva d’incontri.

Il fuori pista si ricongiunge alla strada del passo, che ripercorriamo fino alla barriera.
In totale l’escursione è durata 04h30 tra pause fotografie e un velocissimo snack all’ospizio, un’escursione perfetta per chi vuole uscire, rinfrescarsi, fare sport ma non stare in giro tutto il giorno!

Arrivati in paese decido che nn è ancora il momento di tornare a casa.
Avevo un leggero languirino ma l’ora di pranzo era già passata!
Quando sono nei dintorni di SanBe, mi piace fermarmi al Ristorante la Terrazza per una cioccolata ed una fetta di torta.
Ho sempre trovato il personale molto gentile e alla mano, Argo e Naìra sono sempre potuti entrare con noi e le torte sono ottime!
Infatti, la mia giornata si conclude con una merenda super calorica: cioccolata densa e torna alle noci.
SI SALVI CHI PUÒ!

Cari amici,
grazie mille per essere arrivati fin qui e con l’augurio di tante bellissime avventure prossimamente vi saluto e a presto con una nuovissima passeggiata o attività!
Un abbraccio da
Stephanie, Argo & Naìra
Ciao Stephy come stai? Buon anno 🙂
Io sono interessata alla ciaspolata. Però solo se non capita nel week end del 4 marzo che ci sarebbe la SanBe Run coi cani.
A presto
Ari
Ari ciaooooooo 🙂
Guarda al momento sono ferma con il Hike with Us perchè Simone ha libero solo nel weekend adesso ed io ho 1 fine settimana al mese che dedico a lui.
Ma se mi dici che tu hai libero anche in settimana, possiamo organizzare. Io in settimana vado da sola o con l’altra Arianna quando ha libero in settimana