
#52outdoorchallenge
Challenge nr. 4
GREEN HIKE

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Data dell’escursione | 21.01.2022 |
Tipologia | Lineare |
Tempistiche (senza pausa) | 04h00 |
Lunghezza | 13 km |
Dislivello | +740m / -770m |
Mezzi di trasporto | Dovete arrivare alla Stazione FFS di Lugano-Paradiso, l’escursione parte dal lato del San Salvatore. Arrivati a Morcote potrete scegliere se prendere l’AutoPostale 431 in direzione di Bissone, autostrada (e scendere a Melide Stazione FFS) oppure |
Posteggio | Questa passeggiata è GREEN e non prevedere l’utilizzo dei auto/moto In caso vogliate comunque salire al San Salvatore a piedi, a Paradiso è pieno di posteggi a pagamento, ma non sempre sono liberi. |
Bambini | Il primo tratto potrebbe risultare noioso per loro ma secondo me con bambini dai 7 anni in su potete valutare di salire al San Salvatore e scendere con l’AutoPostale da Ciona/Carona. Al San Salvatore sono presenti alcuni sentieri per i bambini alla scoperta del bosco. |
Acqua | Non è presente, portare acqua a sufficienza per voi e per i cani. |
Informazioni utili | Monte San Salvatore | Top of Lugano | Home In inverno (4 dicembre 2021 – 6 marzo 2022), il trenino per il San Salvatore è in funzione con orari ridotti, come pure il Ristorante. San Salvatore anche d’inverno | Monte San Salvatore Se volete fare la traversata però vi spaventa la salita al San Salvatore, potete acquistare il biglietto combinato con risalita al San Salvatore e poi da Morcote prendere il Battello che vi riporta a Lugano-Paradiso 🙂 Sul loro sito non si capisce quando è possibile utilizzare la loro offerta, ma immagino quando i battelli sul lago entrano in funzione. In ogni caso, potrete tornare in AutoPostale + treno |
Trenino San Salvatore | Cani di media-grande dimensione: Andata CHF 8.- Andata e ritorno CHF 10.- |

GREEN HIKE
Non sarebbe dovuta essere quella che è stata ma le annunciate raffiche di vento sopra i 2’000m mi hanno fatto cambiare programma.
Sarei probabilmente potuta andare lo stesso a fare un giro ad alta quota ma personalmente non amo camminare con il vento invernale che ti entra in ogni minima fessura dei tuoi vestiti, cercando di farti percepire il freddo pungente. No, no e poi no!
Così opto per una gita a portata di casa e da qui mi è venuta l’idea del GREEK HIKE!
Non è facile utilizzare i mezzi pubblici per una persona come me, che è obbligata a prendere l’auto per lavoro.
Nel tempo libero invece, con due cagnoloni salire su un mezzo pubblico pieno zeppo diventa complicato e a dipendenza della destinazione può essere costoso, i cani pagano la metà del prezzo fino a CHF 25.- e poi diventa una carta giornaliera, ma con due cani la cosa raddoppia!
Ma per gite vicino a casa, dove si dovrebbe comunque acquistare il biglietto di un posteggio ecco che non è male l’idea del GREEN HIKE, una passeggiata con partenza e arrivo da casa, senza l’ausilio dell’automobile.


Capolago Riva San Vitale – Lugano Paradiso e via verso il San Salvatore
Controlliamo l’app delle FFS e cerchiamo un treno non troppo affollato, fortunatamente siamo talmente tecnilogici ora che possiamo sapere se quel dato treno prevede un’occupazione sostanziosa.
Da Capolago Riva San Vitale a Lugano Paradiso è facile e indolore, Argo e Naìra sono già abituati ad utilizzare il treno (andiamo spesso a Lugano a fare due passi prendendo il TiLo).
Scendiamo, saliamo la nuovissima scalinata/passerella della stazione di Lugano-Paradiso e poco più sotto, sulla nostra sinistra guardando verso la nostra meta, vediamo i cartelli gialli di Ticino Sentieri.
Ci avviciniamo per capire le tempistiche e calcolare quanto tempo possiamo stare in giro a bighellonare prima di Morcote.
Il cartello indica 02h20…. a me sembra tantissimo!
La cima del San Salvatore sembra proprio lì a due passi…
Seguiamo le indicazioni e facciamo partire il Garmin, sono proprio curiosa di scoprire se le tempistiche sono corrette!


MAMMA MIA, il sentiero all’inizio è noiosissimo e ripido.
Iniziamo ad affiancare una palazzina di lusso, forse di altissimo standing, sembra non centrare nulla con il paesaggio circostante ma non dò peso a questa costruzione ed arrivo in un batter d’occhio ad affiancare i binari del trenino.
Inizio a contare i gradini ma perdo subito il conto, il vento mi distrae ed i capelli (ovviamente sciolti, ero senza elastico) si impigliano ovunque!
Piano piano saliamo sempre più su, tra uno sbadiglio e l’altro.
Provo ad andare più veloce ma due giorni prima avevo fatto il terzo vaccino e mi sento stanca e fiacca così, un passo dopo l’altro mi tiro avanti.


Fortunatamente a farmi compagnia questi bellissimi Elleboro Nero (o Rosa di Natale) che circondano praticamente tutto il sentiero a salire verso il San Salvatore.
In più le mie immancabili caramelle allo zucchero d’uva che mi danno quel boost necessario ad affrontare giornate apparentemente noiose!

Sul sentiero, troverete due punti panoramici degni di nota che spezzano la monotonia della salita.
Il primo è questo, con vista sul Laghetto di Muzzano e sul Golfo di Agno, nonchè zona Gentilino, Montagnola, Cademario, Bioggio, ecc ecc.
Cercare d’indovinare tutti i comuni su questa fotografia è stata un’impresa ma con l’aiuto della cartina sono riuscita a farmi una pausa di almeno 15 minuti 😀

Il secondo punto panoramico è questo, il mio preferito:
Il Belvedere!
Avrete a disposizione una panchina, un buon soleggiamento (e anche in inverno se siete fortunati, farvi una pausa a maniche corte) ed una vista mozzafiato su Lugano.
Attenzione perchè potreste facilmente passarci vicino e non accorgervi del cartello quindi, OCCHI APERTI!

Se arrivate a piedi da Paradiso lo vedrete al contrario, per questo dovrete fare attenzione a questo palo all’apparenza inutile a bordo sentiero!

Dal punto Belvedere a salire, se avete con voi bambini, ci sono alcuni cartelli con indicazioni su bosco, rocce, e giochini da poter fare insieme a loro.
Sono molto belli e ben spiegati ma io tiro avanti e mi soffermo in vetta giusto in tempo per scattare una fotografia.
Se preferite la pace e la tranquillità, salite al San Salvatore in settimana quando il trenino non è in funzione.
Noi abbiamo incrociato 4 persone in cima.
Non fraintendetemi, sono una persona molto sociale e socievole ma quando ho i cani al guinzaglio e ci sono tante persone, puo’ risultare difficile la gestione del guinzagli in luoghi turistici 😀



Riprendo subito la via per Morcote e scendo dall’altro versante, quello soleggiato verso Ciona-Carona.
In inverno è bellissimo perché è esposto al sole per tutto il giorno, infatti la maggior parte di turisti incontrati in cima sono saliti da questa parte. Mica scemi 🙂


La via per Ciona-Carona è bellissima e molto ben curata e in un batter d’occhio arriviamo alla frazione di Ciona dove… cerchiamo il sentiero che ci porta a Carona!
Ma dov’è?

Personalmente non avevo mai fatto caso che il sentiero deviasse verso il basso da Ciona verso Carona.
Arrivati al posteggio, dovrete attraversare la strada (attenzione che siete in curva) e proseguire su una strada sterrata fino a Carona.

Il sentiero è facilissimo e per 20 minuti, quasi tutto in piano, entriamo nel bosco dietro le case di Carona.
Sbuchiamo praticamente davanti alla Chiesa di Santa Marta, vicino alle piscine e seguiamo le indicazione per Madonna d’Ongero.
Se siete in anticipo e avete tempo, andate verso l’Alpe Vicania.
È BELLISSIMO!
Ormai avendo già percorso centinaia di volte questo bosco, ho preferito prendere un sentiero nuovo che tra l’altro, era il più diretto e veloce verso Morcote.

Io ho seguito le indicazioni per Morcote, passando per Torello.
Infatti è uno dei sentieri che non ho mai preso ed ero curiosa di scoprire la Chiesa di Torello.

Chiesa di Santa Maria Assunta di Torello
Pubblicando le fotografie su Instagram, scopro che in estate coltivano erbe che poi vendono sotto forma di bustine da tè per chi, come me, ama bere tè caldo tutto l’anno.
Un servisol del tè <3
Una scusa per tornarci 🙂
Cosa ne dite?
Sono proprio curiosa!
Ma diciamo che non oso tornare in questi luoghi la sera, di notte,…
Cercando informazioni su questo bellissimo luogo, scopro che è infestato dai fantasmi!
PER DAVVERO!
Si narra che chi percorre i sentieri vicino al nucleo di Torello, potrebbe incappare nell’apparizione di un uomo sporco, in abiti ecclesiastici e con un mitra vescovile in testa.
Mi vengono solo i brividi a pensarci!

Purtroppo la mia visita alla Chiesa è breve, infatti non ho nemmeno intravisto il servisol 🙁
Erano le 15:00 ca. e mi mancava ancora tanto per arrivare a Morcote per prendere l’AutoPostale delle 16:25.
A passo felpato m’incammino sull’unico sentiero che mi porta a costeggiare il lago e fare il giro del Monte Arbostora.
L’aria si fa più calda e primaverile, vedo innumerevoli piante di nocciolo sbocciare e la luce del sole che piano piano inizia ad affievolirsi.
Arrivo a Morcote alle 16:00 giusto in tempo per ammirare il tramonto, seduta a bordo lago.
Sembra di essere in vacanza al mare!

L’AutoPostale arriva puntuale, come pure il treno a Melide e alle 17:00 siamo a casa.
Tutti molto stanchi per la giornata ma felici di aver vissuto una nuova avventura… un po’ più GREEN del solito.

Grazie mille a voi esploratori ed avventurieri per la fiducia,
alla prossima passeggiata!
Con affetto,
Stephanie, Argo & Naìra